SlideShare ist ein Scribd-Unternehmen logo
1 von 60
Disturbi della memoria e disturbi
specifici di apprendimento
C.Cornoldi,C.Cornoldi,
Università degli Studi di PadovaUniversità degli Studi di Padova
Sintesi dell’intervento
• Geni, fenotipo, endofenotipo
• L’endofenotipo mnestico. Sistemi di
memoria
• Il ruolo particolare della Memoria di
Lavoro
Le basi biologiche deidisturbidi apprendimentosonostate confermatedaevidenze siagenetiche, sia
neuropsicologiche.Laricercasta esaminandoquali endofenotipipotrebberocaratterizzarei DSA e i questo
modoha messoinluce come un rischiodi carattere generale possacomportare dei rischi specifici(per
esempiolegatiallacomprensionelinguistica,allaconsapevolezzafonologicae al sensodel numero) che
possonoa lorovoltaprodurre un problemadi apprendimento.Larelazione partiràdaqueste premesse per
esaminare il casoparticolare rappresentatodallamemoria, conparticolare riferimentoallamemoria
fonologicache sorregge apprendimenti di base dellalettura,scritturae calcoloe la memoriaattivadi lavoro
che sorregge apprendimenti complessi, come lacomprensionee laproduzione del testoscrittoe la
soluzione di problemi.
Geni, endofenotipo,
fenotipo
Definizioni
• Phenotype: il comportamento osservabile
BEHAVIOURAL MANIFESTATION
• Endophenotype: il meccanismo sottostante
(intermedio fra gene e fenotipo)
• RISK FACTOR
Relazione fra i livelli
6
La comorbid(l)ità
• Spesso il profilo di difficoltà non è puro, ma
compare in presenza di altri problemi
Possibili collocazioni dei Geni che influenzano
Reading Disorder, ADHD, o entrambi
RD
R+A
R+A
RD
RD
RD
RD
RD
R+A
RD
AD R+A
AD
AD
AD
R+A R+A
AD
R+A
R+A
RD
RD RD
R+A
AD
Traduzione in strumenti di valutazione (Pennington e al., 2005)
Variabile Latente
Reading Ability Time limited word recognition task, PIAT Reading Recognition,
& PIAT Spelling
Inattention Symptoms Mother, Father, Teacher, & Examiner Ratings
Hyperactive/Impulsive
Symptoms Mother, Father, Teacher, & Examiner Ratings
PA Phoneme Deletion (% correct, blocks 1 & 2), Pig Latin test, & the
Lindamood Auditory Conceptualization task
VR Information, Similarities, Vocabulary, & Comprehension from
the WISC-R
WM Nonword Repetition, Digit Span (Forward & Backward), Sentence Span &
Counting Span
Inhibition Gordon Diagnostic System commission errors (Vigilance &
Distractibility), & Stop Signal Reaction Time from the Stop Task
PS WISC-R Coding, WISC-III Symbol Search, Colorado Perceptual Speed
Task,Identical Pictures, Trailmaking Test, Rapid Automatized Naming
Task (Colors, Numbers, Letters, & Pictures) & Stroop Task (Word Naming
& Color Naming)
_____________________________________________________________________________________
Note. For ADHD, mean severity ratings from each rater were used as the indicators. This strategy allows for more variance than the more typical
strategy of defining ADHD using symptom counts.
Note. Errors from the same instrument (e.g., WISC Coding and Symbol Search) were allowed to correlate in both measurement models.
Relazioni fra endofenotipi e fenotipi riportate dal gruppo di
Pennington
PA
VR
WM
PS
Inhibition
Reading
Ability
Symptoms off
Inattention
Symptoms
of Hyperactivity/
Impulsivity
0.33**
0.28**
0.59*
-0.28*
0.46*
0.44**
• L’endofenotipo
mnestico. Sistemi di
memoria
Articolazione della Memoria
• Memoria a breve e a lungo termine
• Sistemi di Memoria
• L’idea di sistemi separati ha antiche origini. Per
esempio Maine de Biran (1804) distingueva fra
memoria rappresentativa (consapevole),
meccanica (v. procedurale) e sensitiva
(affettiva)
Possibili requisiti per parlare di
un sistema specifico (Schacter e
Tulving, 1994; Schacter e al.,
2000):
• Class inclusion operations
• Properties and relations
• Convergent dissociations
Class Inclusion Operations
• Il sistema si caratterizza per svolgere operazioni
sue specifiche che non riguardano gli altri
sistemi
Properties and relations
• Proprietà rilevanti di un sistema di memoria
includono tipi di informazione, regole, substrati
neurali e funzioni, capacità di risolvere un
problema impossibile per un altro sistema
Evidenze neurali
• Le aree implicate sono differenti. Per es. le aree
temporali mediali e l’ippocampo sono critici per
la memoria episodica, mentre cervelletto, aree
motorie e gangli della base sono critici per gli
apprendimenti procedurali e le aree sensoriali
sono alla base dei ricordi sensoriali che si
riscontrano nel repetition priming
Convergent dissociations
• Da più punti di vista si ritrovano dissociazioni:
• A) pazienti neuropsicologici
• B) andamenti evolutivi
• C) disturbi evolutivi
• D) differenze individuali
SISTEMA SOTTOSISTEMI
Procedurale Abilità motorie
Abilità cognitive
Condizionamento
semplice
Associazioni
semplici
Rappresentazione
percettiva
Visiva
Uditiva
SISTEMA SOTTOSISTEMI
Memoria di
lavoro
Visiva
Uditiva
Semantico
(conoscenza)
Spaziale
Relazionale
Episodico
Disabilità evolutive e Sistemi di
Memoria
• Tutti i sistemi di memoria sono interessati in
qualche misura, ma quelli prevalenti sono:
• DCM – Memoria Procedurale
• DSL – Memoria Semantica
• DSA – Memoria di lavoro
Caso dei DSA
• Faremo riferimento a tre sottotipi importanti:
• -Disturbo di lettura (decodifica)
• -Disturbo di lettura (comprensione)
• -Disturbo nonverbale
Memoria episodica
• Normalmente i DSA hanno buona Memoria
Episodica, ma questa è compromessa se è
richiesta l’elaborazione di stimoli per loro
difficoltosi
Un esempio di difficoltà in ME (NLD)Un esempio di difficoltà in ME (NLD)
Copia della figura in un ragazzo NLD diCopia della figura in un ragazzo NLD di
buona intelligenza verbalebuona intelligenza verbale
Un altro caso NLD Copia della Figura di ReyUn altro caso NLD Copia della Figura di Rey
(B.L.)(B.L.)
Colori: rosso-rosa-blu
Memoria di lavoroMemoria di lavoro
 I maggiori problemi dei DSA si ritrovanoI maggiori problemi dei DSA si ritrovano
comunque nella Memoria di lavoro, cioè nellacomunque nella Memoria di lavoro, cioè nella
capacità di mantenere temporaneamente ecapacità di mantenere temporaneamente e
manipolare informazioni verbali o visuospazialimanipolare informazioni verbali o visuospaziali
La ML comprende le componenti funzionali della
cognizioni che consentono all’essere umano di capire e
rappresentarsi mentalmente l’ambiente intorno a lui, di
mantenere informazioni circa le esperienze appena
passate, di sostenere l’apprendimento di nuove
conoscenze, di risolvere problemi, di formulare, collegare
e mettere in atto mete attuali (Baddeley & Logie, 1999)
Una delle possibili definizioni di
Memoria di Lavoro
ML
La ML è legata allo svolgimento di
compiti cognitivi complessi
La ML non è un sistema per la semplice
memorizzazione degli stimoli, ma regola lo
svolgimento di attività complesse quali la:
Acquisizione linguistica (Baddeley,
Gathercole & Papagno, 1998) e comprensione
del testo (Daneman & Carpenter; De Beni,
Palladino, Pazzaglia e Cornoldi, 1998)
Problem-solving (Passolunghi, Cornoldi & Di
Liberto, 1999, Passolunghi & Siegel, 2001)
Ragionamento (Carlson, 1997; Kyllonen &
Christal, 1990; Engle, Tuholski, Laughin &
Conway, 1999; Conway, Cowan, Bunting &
Therriault (2002)
Giocare a bridge (Clarkson-Smith & Hartley,
1990)
Prendere appunti (Kiewra & Benton, 1988)
Modelli di organizzazione della
ML
Il modello a cono è nato proprio per i
DSA
Componente passiva fonologica
• Sono colpiti soprattutto i dislessici
ESEMPIO DI RICERCA
• Studio con figli di dislessici visti a 4,6,8 anni
(Snowling, Gallagher & Frith, 2003)
– follow up a 12-13 anni
(Snowling, Muter & Carroll, 2007)
[controlli provenienti da famiglie senza storia di dislessia e simile
livello socio-educativo]
• [più del 40% evidenzia difficoltà di (dislessia); confronto tra
lettori normale a rischio e controlli]
33
Age 4
0.00
5.00
10.00
15.00
20.00
25.00
30.00
35.00
1
At risk dyslexic
At risk normal
reader
Control
Expressive language
Oral Language
0.50
0.55
0.60
0.65
0.70
0.75
0.80
0.85
0.90
0.95
1
At risk dyslexic
At risk normal
reader
Control
ML e elaborazione fonologica
Age 4
Nonword Repetition
Disturbi della comprensione del
testo
Comprendere un testo non significa
solo mantenere delle informazioni
Considerare la relazione fra parole,
frasi e periodi che si susseguono
Comprendere un testo significa:
Costruire una coerente e significativa
rappresentazione del discorso
Integrare le informazioni nuove con
quelle già incontrate
Nonostante parlasse piano, il
moderatore di ieri fu in grado di
comprendere la domanda del bambino.
(Just & Carpenter, 1980)
Jack aveva comprato alla sua nuova
fidanzata una tartaruga per Natale.
Decise di riportarla al negozio, quando
scoprì che le piaceva la zuppa.
(Mitchell, 1982)
Memoria a
breve termine
Comprensione
del testo
4 6 9 7
?
Non è stata mai
trovata una
relazione forte
(Farnham-Diggory & Gregg, 1975; Perfetti & Goldman, 1976;
Rizzo, 1939)
Meta-analisi (L & ID, 2009)
 Abbiamo cercato nei seguenti database Medline, Web of
Science and PsycINFO (da 1980 al September 2006)
usando una combinazione di termini come reading
comprehension difficulties e disabilities, poor
comprehenders, con le keywords WM, verbal span, spatial
span, short-term memory, phonological loop, visual-spatial
sketchpad, digit span.
 La ricerca si è limitata a lavori scritti in Inglese in rivistecon
referee e libri.
 Criteri di inclusione ed esclusione.
 I cattivi lettori dovevano essere selezionati con una
prova di comprensione standardizzata e il loro
punteggio doveva essere 2 deviazioni standard al di
sotto della media attesa o in alternativa 12 mesi
inferiore alla loro età cronologica .
 Il gruppo dei cattivi lettori doveva essere confrontato
con un gruppo di lettori con una prestazione
adeguata rispetto alla loro età.
Criteri per la meta-analisi
I gruppi dovevano essere appaiati in misure di funzionamento generale (QI
o simili) e, nel caso dei bambini, in misure di decodifica.
Kind of task Age
Good
comprehenders
Poor
comprehenders
Cain (2006) Study 2
VWM &
VSWM
9-10 13 13
Cain, Oakhill & Lemmon (2004)
Study 1
Study 2
STM
VWM VSWM
8-11
9-10
12
12
13
12
Carretti, Cornoldi, De Beni & Palladino (2004)
Experiment 1
Experiment 2
VWM
18-30
18-30
15
19
12
18
Carretti, Cornoldi, De Beni & Romanò (2005)
Experiment 1
Experiment 2
Updating
8-11
12
109
30
109
30
Cornoldi, De Beni & Pazzaglia (1996)
Experiment 1
Experiment 2
VWM &
VSWM
12-15
26
20
26
20
De Beni & Palladino (2000) Experiment 1
STM
VWM
8-11 12 12
De Beni, Palladino, Pazzaglia & & Cornoldi (1998)
Experiment 1
Experiment 2
STM
VWM
VWM
18-30
18-30
22
15
22
15
Floyd, Bergeron & Alfonso (2006) VWM VSWM 7-18 50 28
Leseaux, Pearson & Siegel (2006)
Study 1
Study 1
VWM VSWM 9-10 314 65
Nation, Adams, Bowyer-Crane, & Snowling (1999) Experiment 3
VWM &
VSWM
10 15 14
Oakhill, Hartt & Samols (2005) Experiment 1 VSWM 9-11 12 12
Palladino, Cornoldi, De Beni & Pazzaglia (2001)
Esperiment 1
Experiment 2
Experiment 3
Experiment 4
STM
Updating
18-30
18-30
12-15
18-30
14
17
30
20
16
12
30
18
Rankin (1993) Experiment VWMl 18-20 16 16
Stothard & Hulme (1992) Experiment 2 VWM 7-8 14 14
Swanson & Berninger (1995)
Experiment 1
Experiment 2
VWM &
VSWM
8-12
33
34
22
30
Swanson, Howard & Sáez (2006)
VWM VSWM
Updating
7-18 15 14
Yuill, Oakhill & Parkin (1989) Experiment 1 VWM 7-8 42 42
Compiti o misure considerate
nella meta-analisi
 Digit span, word span
Memoria a breve termine
7
4
1
9
Verbale
Memoria di lavoro
 Elaborazione e mantenimento delle informazioni
 Reading span test e simili
La stima della dimensione
dell’effetto
 Per stabilire la dimensione dell’effetto è stato
calcolato il classico indice proposto da Cohen (d,
Cohen, 1988).
 Questo indice esprime la forza dell’associazione fra le
variabili.
• Il valore ottenuto è stato
interpretato utilizzando le
indicazioni di Cohen (Cohen,
1988).
d r
Piccolo .20 .10
Medio .50 .30
Largo .80 .50
Working memory measures
Number
of outcomes
Number
of participants
d
Good
comprehenders
Poor
comprehenders
95% CI r I2
95% CI
Simple span 11 109 107 .29 .10 - .47 .14 0% 0 - 51
Working memory span
Verbal
Visuo-spatial
29 695 399 .77 .65 - .88 .36 38% 0 - 60
9 447 182 .36 .19 – .51 .18 0% 0 - 54
High attentional controlled task
(Updating) 7 235 230 1.07* .66 – 1.47 .47 71% 14 - 85
Intrusion errors (Inhibition) 10 163 262 -.91* -1.27 – -.55
-.4
1 70% 30 - 82
Verbal working memory
Young adults
Children
8 87 83 .89 .64 – 1.15 .41 17% 0 - 63
16 548 283 .77 .62 - .91 .36 47% 0 - 69
Risultati
*Due to the high value of hetereogenety index, the d value was computed with a random effect
analysis (see DerSimonian & Laird, 1986). In all the other cases a fixed effect model was used (see
Hedges & Olkin, 1985).
Una prova di Memoria di Lavoro
Categorization Working Memory Span
(De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi, 1998)
Un esempio di un gruppo di liste:
COSA MADRE CANE PAROLA NOTTE
ANNO CAMPIONE GAS POSTO INCONTRO
DONNA DAINO TESTA VISITA GIRAFFA
Il materiale consiste in 8 blocchi di liste di parole, composto
ognuno di 4 gruppi contenenti un numero crescente
di liste di parole (da 3 a 6).
I soggetti devono:
- battere la mano sul tavolo quando sentono il nome di un animale
- ricordare l’ultima parola di ogni lista nell’ordine di apparizione
COSA MADRE CANE PAROLA NOTTE
ANNO CAMPIONE GAS POSTO INCONTRO
DONNA DAINO TESTA VISITA GIRAFFA
Possono essere distinte tre categorie di parole:
Parole finali : NOTTE, INCONTRO, GIRAFFA
Parole interne elaborate : CANE, DAINO
Parole non finali : ad esempio COSA, MADRE
Una prova di Memoria di Lavoro
Categorization Working Memory Span
(De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi, 1998)
0
5
10
15
20
25
30
35
Cattivi lettori Buoni lettori
I ntrusioni
animali
I ntrusioni non-
animali
De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi (1998)
Il compito di aggiornamento
scoiattolo
stella
uovo
ombrello
lampadina
automobile
limone
albero
elefante
penna
ruota
fungo
scopa
calzino
pallla
Albero
Onestà
Penna
Calzino
Vergogna
Automobile
Ruota
Sentimento
Stella
Odio
Ombrello
Elefante
Personaggio
Fungo
Pigrizia
CRITERIO:
3 item più in basso
Albero
Onestà
Penna
Calzino
Vergogna
Automobile
Ruota
Sentimento
Stella
Odio
Ombrello
Elefante
Personaggio
Fungo
Pigrizia
Le parole in FucsiaFucsia sono gli
item da ricordare.
Le parole in VerdeVerde sono gli item
da dimenticare in momento
successivo (intrusioni
successive).
Le parole CelesteCeleste sono item da
dimenticare subito (intrusioni
immediate).
Esperimento 1
Buoni lettori Cattivi lettori
M SD 95% CI M SD 95% CI
Comprensione
del testo
11.25 1.05
11.05-
11.45 7.15 1.43 6.87-7.42
Lettura
decifrativa
19.31 2.99
18.74-
19.88 19 2.92
18.45-
19.55
Ragionamento
spaziale PMA
16.29 3.54
15.62-
16.97 15.4 2.97
14.84-
15.97
Risultati Esp. 1 e 2
Esperimento 1 Esperimento 2
Buoni lettori
Cattivi
lettori
Buoni lettori
Cattivi
lettori
M SD M SD M SD M SD
% Ricordo 85.93 7.26 65.29 15.67 82.78 6.13 62.92 14.7
Intrusioni successive 1.86 1.04 5.92 2.78 4.57 2.1 12.2 12.
Intrusioni immediate 0.10 0.30 0.28 0.82 3.10 1.96 4.13 3.04
Altri errori 0.26 0.46 0.35 0.63 0.53 1.14 0.4 0.56
Intrusioni lista precedente 0.12 0.33 0.18 0.44 0.60 0.77 1.03 1.21
Omissioni 0.88 1.14 1.44 1.92 3.07 2.93 8.37 8.59
Disturbo nonverbale (NLD)
 Analisi al Corsi su un gruppetto di bambiniAnalisi al Corsi su un gruppetto di bambini
NLD (Mammarella e Cornoldi, 2005; CognitiveNLD (Mammarella e Cornoldi, 2005; Cognitive
Neuropsychology)Neuropsychology)
Forward Corsi
Backward Corsi
0
1
2
3
4
5
6
1 2 3 4 5
Controls VNLDLSLD
Problemi inibitori (Mammarella &Problemi inibitori (Mammarella &
Cornoldi 2005, Acta Psychologica)Cornoldi 2005, Acta Psychologica)
Selezione di bambini da un campione diSelezione di bambini da un campione di 392 :392 :
tre gruppi di circa 20 bambinitre gruppi di circa 20 bambini
Problemi inibitori (Mammarella & CornoldiProblemi inibitori (Mammarella & Cornoldi
2005a)2005a)
 22 bambini con VSLD, altri con disturbo22 bambini con VSLD, altri con disturbo
linguistico e controlli affrontano un compitolinguistico e controlli affrontano un compito
attivo di MLVS dove devono ricordare solo leattivo di MLVS dove devono ricordare solo le
ultime posizioni di una serie di sequenzeultime posizioni di una serie di sequenze
Esempio del Visuo-Spatial Working MemoryEsempio del Visuo-Spatial Working Memory
Selective TaskSelective Task
Invenzione
Risposta
corretta
Intrusione
Errore
Confronto fra DSA verbali e nonverbaliConfronto fra DSA verbali e nonverbali
Il problema di NLD in MLIl problema di NLD in ML
visuospaziale è evidente, ma riguardavisuospaziale è evidente, ma riguarda
soprattutto gli errori di intrusionesoprattutto gli errori di intrusione
GROUPSGROUPS MeanMean SDSD
CONTROLCONTROL CorrettaCorretta 87,0287,02 7,017,01
IntrusionIntrusion 2,872,87 3,033,03
InventionInvention 3,233,23 2,172,17
NLDNLD CorrettCorrett aa 72,1072,10 10,0010,00
IntrusionIntrusion 8,868,86 3,853,85
InventionInvention 5,595,59 3,513,51
LDLD CorrettaCorretta 85,0385,03 9,259,25
IntrusionIntrusion 3,133,13 3,093,09
InventionInvention 3,733,73 3,453,45
ConclusioniConclusioni
 L’endofenotipo mnestico dei DSA sembraL’endofenotipo mnestico dei DSA sembra
legato alla Memoria di Lavoro, ma diverselegato alla Memoria di Lavoro, ma diverse
componenti sono in gioco a seconda del tipo dicomponenti sono in gioco a seconda del tipo di
DSADSA

Weitere ähnliche Inhalte

Andere mochten auch

Specimen dsa arte
Specimen dsa arteSpecimen dsa arte
Specimen dsa arteimartini
 
Psicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivo
Psicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivoPsicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivo
Psicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivoimartini
 
Elenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali vElenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali vimartini
 
La teoria di piaget camaioni
La teoria di piaget camaioni La teoria di piaget camaioni
La teoria di piaget camaioni imartini
 
Tesi fp b_bonsignore
Tesi fp b_bonsignoreTesi fp b_bonsignore
Tesi fp b_bonsignoreimartini
 
Elena Fontana, lo storytelling
Elena Fontana, lo storytellingElena Fontana, lo storytelling
Elena Fontana, lo storytellingMillevigne
 
Tesi miceli
Tesi miceliTesi miceli
Tesi miceliimartini
 
Il bullismo v
Il bullismo vIl bullismo v
Il bullismo vimartini
 
Elementi comunicazione visiva
Elementi comunicazione visivaElementi comunicazione visiva
Elementi comunicazione visivaLuigi Vargiu
 
Neurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioniNeurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioniimartini
 

Andere mochten auch (12)

Specimen dsa arte
Specimen dsa arteSpecimen dsa arte
Specimen dsa arte
 
Psicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivo
Psicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivoPsicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivo
Psicologia dello sviluppo_sviluppo cognitivo
 
Elenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali vElenco abilita sociali v
Elenco abilita sociali v
 
La teoria di piaget camaioni
La teoria di piaget camaioni La teoria di piaget camaioni
La teoria di piaget camaioni
 
Tesi fp b_bonsignore
Tesi fp b_bonsignoreTesi fp b_bonsignore
Tesi fp b_bonsignore
 
Elena Fontana, lo storytelling
Elena Fontana, lo storytellingElena Fontana, lo storytelling
Elena Fontana, lo storytelling
 
Tesi miceli
Tesi miceliTesi miceli
Tesi miceli
 
La percezione visiva
La percezione visivaLa percezione visiva
La percezione visiva
 
Il bullismo v
Il bullismo vIl bullismo v
Il bullismo v
 
Elementi comunicazione visiva
Elementi comunicazione visivaElementi comunicazione visiva
Elementi comunicazione visiva
 
Neurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioniNeurobiologia delle emozioni
Neurobiologia delle emozioni
 
Bullismo
Bullismo Bullismo
Bullismo
 

Ähnlich wie Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento

2 disturbo di comprensione
2 disturbo di comprensione2 disturbo di comprensione
2 disturbo di comprensioneCaterina Brogna
 
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teoriciDislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teoriciPrimariaLSantucci
 
Cornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo Scritto
Cornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo ScrittoCornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo Scritto
Cornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo ScrittoAnastasis Soc. Coop.
 
Mandelli ravizza
Mandelli ravizzaMandelli ravizza
Mandelli ravizzaimartini
 
Mandelli ravizza comprensione testo
Mandelli ravizza comprensione testoMandelli ravizza comprensione testo
Mandelli ravizza comprensione testoimartini
 
Lo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitiva
Lo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitivaLo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitiva
Lo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitivaFormazioneContinuaPsicologia
 
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessiaFattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessiaiva martini
 
Memoria lav verbale
Memoria lav verbaleMemoria lav verbale
Memoria lav verbaleiva martini
 
Attenz e dislessia sanremo08
Attenz e dislessia sanremo08Attenz e dislessia sanremo08
Attenz e dislessia sanremo08imartini
 
Attenz e dislessia sanremo
Attenz e dislessia sanremoAttenz e dislessia sanremo
Attenz e dislessia sanremoimartini
 
Sviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 vSviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 vimartini
 

Ähnlich wie Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento (20)

2 disturbo di comprensione
2 disturbo di comprensione2 disturbo di comprensione
2 disturbo di comprensione
 
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teoriciDislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
Dislessia e dsa: quadri clinici e modelli teorici
 
Cornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo Scritto
Cornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo ScrittoCornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo Scritto
Cornoldi - Lo stato dell'arte della Comprensione del Testo Scritto
 
TOSCANA - I DSA - Cornia
TOSCANA - I DSA - CorniaTOSCANA - I DSA - Cornia
TOSCANA - I DSA - Cornia
 
Mandelli ravizza
Mandelli ravizzaMandelli ravizza
Mandelli ravizza
 
Mandelli ravizza comprensione testo
Mandelli ravizza comprensione testoMandelli ravizza comprensione testo
Mandelli ravizza comprensione testo
 
Lo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitiva
Lo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitivaLo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitiva
Lo psicologo e i laboratori di stimolazione cognitiva
 
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessiaFattori predittivi per la diagnosi di dislessia
Fattori predittivi per la diagnosi di dislessia
 
2611 1
2611 12611 1
2611 1
 
2611 1
2611 12611 1
2611 1
 
2611 1
2611 12611 1
2611 1
 
2611
2611 2611
2611
 
Memoria lav verbale
Memoria lav verbaleMemoria lav verbale
Memoria lav verbale
 
2611 1
2611 12611 1
2611 1
 
2611 1
2611 12611 1
2611 1
 
2611 1
2611 12611 1
2611 1
 
2611
2611 2611
2611
 
Attenz e dislessia sanremo08
Attenz e dislessia sanremo08Attenz e dislessia sanremo08
Attenz e dislessia sanremo08
 
Attenz e dislessia sanremo
Attenz e dislessia sanremoAttenz e dislessia sanremo
Attenz e dislessia sanremo
 
Sviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 vSviluppo memoria-capitolo 6 v
Sviluppo memoria-capitolo 6 v
 

Mehr von imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

Mehr von imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Cornoldi: disturbi della-memoria-e-disturbi-specifici-di-apprendimento

  • 1. Disturbi della memoria e disturbi specifici di apprendimento C.Cornoldi,C.Cornoldi, Università degli Studi di PadovaUniversità degli Studi di Padova
  • 2. Sintesi dell’intervento • Geni, fenotipo, endofenotipo • L’endofenotipo mnestico. Sistemi di memoria • Il ruolo particolare della Memoria di Lavoro
  • 3. Le basi biologiche deidisturbidi apprendimentosonostate confermatedaevidenze siagenetiche, sia neuropsicologiche.Laricercasta esaminandoquali endofenotipipotrebberocaratterizzarei DSA e i questo modoha messoinluce come un rischiodi carattere generale possacomportare dei rischi specifici(per esempiolegatiallacomprensionelinguistica,allaconsapevolezzafonologicae al sensodel numero) che possonoa lorovoltaprodurre un problemadi apprendimento.Larelazione partiràdaqueste premesse per esaminare il casoparticolare rappresentatodallamemoria, conparticolare riferimentoallamemoria fonologicache sorregge apprendimenti di base dellalettura,scritturae calcoloe la memoriaattivadi lavoro che sorregge apprendimenti complessi, come lacomprensionee laproduzione del testoscrittoe la soluzione di problemi.
  • 5. Definizioni • Phenotype: il comportamento osservabile BEHAVIOURAL MANIFESTATION • Endophenotype: il meccanismo sottostante (intermedio fra gene e fenotipo) • RISK FACTOR
  • 6. Relazione fra i livelli 6
  • 7. La comorbid(l)ità • Spesso il profilo di difficoltà non è puro, ma compare in presenza di altri problemi
  • 8. Possibili collocazioni dei Geni che influenzano Reading Disorder, ADHD, o entrambi RD R+A R+A RD RD RD RD RD R+A RD AD R+A AD AD AD R+A R+A AD R+A R+A RD RD RD R+A AD
  • 9. Traduzione in strumenti di valutazione (Pennington e al., 2005) Variabile Latente Reading Ability Time limited word recognition task, PIAT Reading Recognition, & PIAT Spelling Inattention Symptoms Mother, Father, Teacher, & Examiner Ratings Hyperactive/Impulsive Symptoms Mother, Father, Teacher, & Examiner Ratings PA Phoneme Deletion (% correct, blocks 1 & 2), Pig Latin test, & the Lindamood Auditory Conceptualization task VR Information, Similarities, Vocabulary, & Comprehension from the WISC-R WM Nonword Repetition, Digit Span (Forward & Backward), Sentence Span & Counting Span Inhibition Gordon Diagnostic System commission errors (Vigilance & Distractibility), & Stop Signal Reaction Time from the Stop Task PS WISC-R Coding, WISC-III Symbol Search, Colorado Perceptual Speed Task,Identical Pictures, Trailmaking Test, Rapid Automatized Naming Task (Colors, Numbers, Letters, & Pictures) & Stroop Task (Word Naming & Color Naming) _____________________________________________________________________________________ Note. For ADHD, mean severity ratings from each rater were used as the indicators. This strategy allows for more variance than the more typical strategy of defining ADHD using symptom counts. Note. Errors from the same instrument (e.g., WISC Coding and Symbol Search) were allowed to correlate in both measurement models.
  • 10. Relazioni fra endofenotipi e fenotipi riportate dal gruppo di Pennington PA VR WM PS Inhibition Reading Ability Symptoms off Inattention Symptoms of Hyperactivity/ Impulsivity 0.33** 0.28** 0.59* -0.28* 0.46* 0.44**
  • 12. Articolazione della Memoria • Memoria a breve e a lungo termine • Sistemi di Memoria
  • 13. • L’idea di sistemi separati ha antiche origini. Per esempio Maine de Biran (1804) distingueva fra memoria rappresentativa (consapevole), meccanica (v. procedurale) e sensitiva (affettiva)
  • 14. Possibili requisiti per parlare di un sistema specifico (Schacter e Tulving, 1994; Schacter e al., 2000): • Class inclusion operations • Properties and relations • Convergent dissociations
  • 15. Class Inclusion Operations • Il sistema si caratterizza per svolgere operazioni sue specifiche che non riguardano gli altri sistemi
  • 16. Properties and relations • Proprietà rilevanti di un sistema di memoria includono tipi di informazione, regole, substrati neurali e funzioni, capacità di risolvere un problema impossibile per un altro sistema
  • 17. Evidenze neurali • Le aree implicate sono differenti. Per es. le aree temporali mediali e l’ippocampo sono critici per la memoria episodica, mentre cervelletto, aree motorie e gangli della base sono critici per gli apprendimenti procedurali e le aree sensoriali sono alla base dei ricordi sensoriali che si riscontrano nel repetition priming
  • 18. Convergent dissociations • Da più punti di vista si ritrovano dissociazioni: • A) pazienti neuropsicologici • B) andamenti evolutivi • C) disturbi evolutivi • D) differenze individuali
  • 19. SISTEMA SOTTOSISTEMI Procedurale Abilità motorie Abilità cognitive Condizionamento semplice Associazioni semplici Rappresentazione percettiva Visiva Uditiva
  • 21. Disabilità evolutive e Sistemi di Memoria • Tutti i sistemi di memoria sono interessati in qualche misura, ma quelli prevalenti sono: • DCM – Memoria Procedurale • DSL – Memoria Semantica • DSA – Memoria di lavoro
  • 22. Caso dei DSA • Faremo riferimento a tre sottotipi importanti: • -Disturbo di lettura (decodifica) • -Disturbo di lettura (comprensione) • -Disturbo nonverbale
  • 23. Memoria episodica • Normalmente i DSA hanno buona Memoria Episodica, ma questa è compromessa se è richiesta l’elaborazione di stimoli per loro difficoltosi
  • 24. Un esempio di difficoltà in ME (NLD)Un esempio di difficoltà in ME (NLD)
  • 25. Copia della figura in un ragazzo NLD diCopia della figura in un ragazzo NLD di buona intelligenza verbalebuona intelligenza verbale
  • 26. Un altro caso NLD Copia della Figura di ReyUn altro caso NLD Copia della Figura di Rey (B.L.)(B.L.) Colori: rosso-rosa-blu
  • 27. Memoria di lavoroMemoria di lavoro  I maggiori problemi dei DSA si ritrovanoI maggiori problemi dei DSA si ritrovano comunque nella Memoria di lavoro, cioè nellacomunque nella Memoria di lavoro, cioè nella capacità di mantenere temporaneamente ecapacità di mantenere temporaneamente e manipolare informazioni verbali o visuospazialimanipolare informazioni verbali o visuospaziali
  • 28. La ML comprende le componenti funzionali della cognizioni che consentono all’essere umano di capire e rappresentarsi mentalmente l’ambiente intorno a lui, di mantenere informazioni circa le esperienze appena passate, di sostenere l’apprendimento di nuove conoscenze, di risolvere problemi, di formulare, collegare e mettere in atto mete attuali (Baddeley & Logie, 1999) Una delle possibili definizioni di Memoria di Lavoro ML
  • 29. La ML è legata allo svolgimento di compiti cognitivi complessi La ML non è un sistema per la semplice memorizzazione degli stimoli, ma regola lo svolgimento di attività complesse quali la: Acquisizione linguistica (Baddeley, Gathercole & Papagno, 1998) e comprensione del testo (Daneman & Carpenter; De Beni, Palladino, Pazzaglia e Cornoldi, 1998) Problem-solving (Passolunghi, Cornoldi & Di Liberto, 1999, Passolunghi & Siegel, 2001) Ragionamento (Carlson, 1997; Kyllonen & Christal, 1990; Engle, Tuholski, Laughin & Conway, 1999; Conway, Cowan, Bunting & Therriault (2002) Giocare a bridge (Clarkson-Smith & Hartley, 1990) Prendere appunti (Kiewra & Benton, 1988)
  • 30. Modelli di organizzazione della ML Il modello a cono è nato proprio per i DSA
  • 31.
  • 32. Componente passiva fonologica • Sono colpiti soprattutto i dislessici
  • 33. ESEMPIO DI RICERCA • Studio con figli di dislessici visti a 4,6,8 anni (Snowling, Gallagher & Frith, 2003) – follow up a 12-13 anni (Snowling, Muter & Carroll, 2007) [controlli provenienti da famiglie senza storia di dislessia e simile livello socio-educativo] • [più del 40% evidenzia difficoltà di (dislessia); confronto tra lettori normale a rischio e controlli] 33
  • 34. Age 4 0.00 5.00 10.00 15.00 20.00 25.00 30.00 35.00 1 At risk dyslexic At risk normal reader Control Expressive language Oral Language
  • 35. 0.50 0.55 0.60 0.65 0.70 0.75 0.80 0.85 0.90 0.95 1 At risk dyslexic At risk normal reader Control ML e elaborazione fonologica Age 4 Nonword Repetition
  • 37. Comprendere un testo non significa solo mantenere delle informazioni Considerare la relazione fra parole, frasi e periodi che si susseguono Comprendere un testo significa: Costruire una coerente e significativa rappresentazione del discorso Integrare le informazioni nuove con quelle già incontrate
  • 38. Nonostante parlasse piano, il moderatore di ieri fu in grado di comprendere la domanda del bambino. (Just & Carpenter, 1980) Jack aveva comprato alla sua nuova fidanzata una tartaruga per Natale. Decise di riportarla al negozio, quando scoprì che le piaceva la zuppa. (Mitchell, 1982)
  • 39. Memoria a breve termine Comprensione del testo 4 6 9 7 ? Non è stata mai trovata una relazione forte (Farnham-Diggory & Gregg, 1975; Perfetti & Goldman, 1976; Rizzo, 1939)
  • 40. Meta-analisi (L & ID, 2009)  Abbiamo cercato nei seguenti database Medline, Web of Science and PsycINFO (da 1980 al September 2006) usando una combinazione di termini come reading comprehension difficulties e disabilities, poor comprehenders, con le keywords WM, verbal span, spatial span, short-term memory, phonological loop, visual-spatial sketchpad, digit span.  La ricerca si è limitata a lavori scritti in Inglese in rivistecon referee e libri.
  • 41.  Criteri di inclusione ed esclusione.  I cattivi lettori dovevano essere selezionati con una prova di comprensione standardizzata e il loro punteggio doveva essere 2 deviazioni standard al di sotto della media attesa o in alternativa 12 mesi inferiore alla loro età cronologica .  Il gruppo dei cattivi lettori doveva essere confrontato con un gruppo di lettori con una prestazione adeguata rispetto alla loro età. Criteri per la meta-analisi I gruppi dovevano essere appaiati in misure di funzionamento generale (QI o simili) e, nel caso dei bambini, in misure di decodifica.
  • 42. Kind of task Age Good comprehenders Poor comprehenders Cain (2006) Study 2 VWM & VSWM 9-10 13 13 Cain, Oakhill & Lemmon (2004) Study 1 Study 2 STM VWM VSWM 8-11 9-10 12 12 13 12 Carretti, Cornoldi, De Beni & Palladino (2004) Experiment 1 Experiment 2 VWM 18-30 18-30 15 19 12 18 Carretti, Cornoldi, De Beni & Romanò (2005) Experiment 1 Experiment 2 Updating 8-11 12 109 30 109 30 Cornoldi, De Beni & Pazzaglia (1996) Experiment 1 Experiment 2 VWM & VSWM 12-15 26 20 26 20 De Beni & Palladino (2000) Experiment 1 STM VWM 8-11 12 12 De Beni, Palladino, Pazzaglia & & Cornoldi (1998) Experiment 1 Experiment 2 STM VWM VWM 18-30 18-30 22 15 22 15 Floyd, Bergeron & Alfonso (2006) VWM VSWM 7-18 50 28 Leseaux, Pearson & Siegel (2006) Study 1 Study 1 VWM VSWM 9-10 314 65 Nation, Adams, Bowyer-Crane, & Snowling (1999) Experiment 3 VWM & VSWM 10 15 14 Oakhill, Hartt & Samols (2005) Experiment 1 VSWM 9-11 12 12 Palladino, Cornoldi, De Beni & Pazzaglia (2001) Esperiment 1 Experiment 2 Experiment 3 Experiment 4 STM Updating 18-30 18-30 12-15 18-30 14 17 30 20 16 12 30 18 Rankin (1993) Experiment VWMl 18-20 16 16 Stothard & Hulme (1992) Experiment 2 VWM 7-8 14 14 Swanson & Berninger (1995) Experiment 1 Experiment 2 VWM & VSWM 8-12 33 34 22 30 Swanson, Howard & Sáez (2006) VWM VSWM Updating 7-18 15 14 Yuill, Oakhill & Parkin (1989) Experiment 1 VWM 7-8 42 42
  • 43. Compiti o misure considerate nella meta-analisi  Digit span, word span Memoria a breve termine 7 4 1 9 Verbale Memoria di lavoro  Elaborazione e mantenimento delle informazioni  Reading span test e simili
  • 44. La stima della dimensione dell’effetto  Per stabilire la dimensione dell’effetto è stato calcolato il classico indice proposto da Cohen (d, Cohen, 1988).  Questo indice esprime la forza dell’associazione fra le variabili. • Il valore ottenuto è stato interpretato utilizzando le indicazioni di Cohen (Cohen, 1988). d r Piccolo .20 .10 Medio .50 .30 Largo .80 .50
  • 45. Working memory measures Number of outcomes Number of participants d Good comprehenders Poor comprehenders 95% CI r I2 95% CI Simple span 11 109 107 .29 .10 - .47 .14 0% 0 - 51 Working memory span Verbal Visuo-spatial 29 695 399 .77 .65 - .88 .36 38% 0 - 60 9 447 182 .36 .19 – .51 .18 0% 0 - 54 High attentional controlled task (Updating) 7 235 230 1.07* .66 – 1.47 .47 71% 14 - 85 Intrusion errors (Inhibition) 10 163 262 -.91* -1.27 – -.55 -.4 1 70% 30 - 82 Verbal working memory Young adults Children 8 87 83 .89 .64 – 1.15 .41 17% 0 - 63 16 548 283 .77 .62 - .91 .36 47% 0 - 69 Risultati *Due to the high value of hetereogenety index, the d value was computed with a random effect analysis (see DerSimonian & Laird, 1986). In all the other cases a fixed effect model was used (see Hedges & Olkin, 1985).
  • 46. Una prova di Memoria di Lavoro Categorization Working Memory Span (De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi, 1998) Un esempio di un gruppo di liste: COSA MADRE CANE PAROLA NOTTE ANNO CAMPIONE GAS POSTO INCONTRO DONNA DAINO TESTA VISITA GIRAFFA Il materiale consiste in 8 blocchi di liste di parole, composto ognuno di 4 gruppi contenenti un numero crescente di liste di parole (da 3 a 6).
  • 47. I soggetti devono: - battere la mano sul tavolo quando sentono il nome di un animale - ricordare l’ultima parola di ogni lista nell’ordine di apparizione COSA MADRE CANE PAROLA NOTTE ANNO CAMPIONE GAS POSTO INCONTRO DONNA DAINO TESTA VISITA GIRAFFA Possono essere distinte tre categorie di parole: Parole finali : NOTTE, INCONTRO, GIRAFFA Parole interne elaborate : CANE, DAINO Parole non finali : ad esempio COSA, MADRE Una prova di Memoria di Lavoro Categorization Working Memory Span (De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi, 1998)
  • 48. 0 5 10 15 20 25 30 35 Cattivi lettori Buoni lettori I ntrusioni animali I ntrusioni non- animali De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi (1998)
  • 49. Il compito di aggiornamento scoiattolo stella uovo ombrello lampadina automobile limone albero elefante penna ruota fungo scopa calzino pallla Albero Onestà Penna Calzino Vergogna Automobile Ruota Sentimento Stella Odio Ombrello Elefante Personaggio Fungo Pigrizia CRITERIO: 3 item più in basso Albero Onestà Penna Calzino Vergogna Automobile Ruota Sentimento Stella Odio Ombrello Elefante Personaggio Fungo Pigrizia Le parole in FucsiaFucsia sono gli item da ricordare. Le parole in VerdeVerde sono gli item da dimenticare in momento successivo (intrusioni successive). Le parole CelesteCeleste sono item da dimenticare subito (intrusioni immediate).
  • 50. Esperimento 1 Buoni lettori Cattivi lettori M SD 95% CI M SD 95% CI Comprensione del testo 11.25 1.05 11.05- 11.45 7.15 1.43 6.87-7.42 Lettura decifrativa 19.31 2.99 18.74- 19.88 19 2.92 18.45- 19.55 Ragionamento spaziale PMA 16.29 3.54 15.62- 16.97 15.4 2.97 14.84- 15.97
  • 51. Risultati Esp. 1 e 2 Esperimento 1 Esperimento 2 Buoni lettori Cattivi lettori Buoni lettori Cattivi lettori M SD M SD M SD M SD % Ricordo 85.93 7.26 65.29 15.67 82.78 6.13 62.92 14.7 Intrusioni successive 1.86 1.04 5.92 2.78 4.57 2.1 12.2 12. Intrusioni immediate 0.10 0.30 0.28 0.82 3.10 1.96 4.13 3.04 Altri errori 0.26 0.46 0.35 0.63 0.53 1.14 0.4 0.56 Intrusioni lista precedente 0.12 0.33 0.18 0.44 0.60 0.77 1.03 1.21 Omissioni 0.88 1.14 1.44 1.92 3.07 2.93 8.37 8.59
  • 53.
  • 54.  Analisi al Corsi su un gruppetto di bambiniAnalisi al Corsi su un gruppetto di bambini NLD (Mammarella e Cornoldi, 2005; CognitiveNLD (Mammarella e Cornoldi, 2005; Cognitive Neuropsychology)Neuropsychology)
  • 55. Forward Corsi Backward Corsi 0 1 2 3 4 5 6 1 2 3 4 5 Controls VNLDLSLD
  • 56. Problemi inibitori (Mammarella &Problemi inibitori (Mammarella & Cornoldi 2005, Acta Psychologica)Cornoldi 2005, Acta Psychologica) Selezione di bambini da un campione diSelezione di bambini da un campione di 392 :392 : tre gruppi di circa 20 bambinitre gruppi di circa 20 bambini
  • 57. Problemi inibitori (Mammarella & CornoldiProblemi inibitori (Mammarella & Cornoldi 2005a)2005a)  22 bambini con VSLD, altri con disturbo22 bambini con VSLD, altri con disturbo linguistico e controlli affrontano un compitolinguistico e controlli affrontano un compito attivo di MLVS dove devono ricordare solo leattivo di MLVS dove devono ricordare solo le ultime posizioni di una serie di sequenzeultime posizioni di una serie di sequenze
  • 58. Esempio del Visuo-Spatial Working MemoryEsempio del Visuo-Spatial Working Memory Selective TaskSelective Task Invenzione Risposta corretta Intrusione Errore
  • 59. Confronto fra DSA verbali e nonverbaliConfronto fra DSA verbali e nonverbali Il problema di NLD in MLIl problema di NLD in ML visuospaziale è evidente, ma riguardavisuospaziale è evidente, ma riguarda soprattutto gli errori di intrusionesoprattutto gli errori di intrusione GROUPSGROUPS MeanMean SDSD CONTROLCONTROL CorrettaCorretta 87,0287,02 7,017,01 IntrusionIntrusion 2,872,87 3,033,03 InventionInvention 3,233,23 2,172,17 NLDNLD CorrettCorrett aa 72,1072,10 10,0010,00 IntrusionIntrusion 8,868,86 3,853,85 InventionInvention 5,595,59 3,513,51 LDLD CorrettaCorretta 85,0385,03 9,259,25 IntrusionIntrusion 3,133,13 3,093,09 InventionInvention 3,733,73 3,453,45
  • 60. ConclusioniConclusioni  L’endofenotipo mnestico dei DSA sembraL’endofenotipo mnestico dei DSA sembra legato alla Memoria di Lavoro, ma diverselegato alla Memoria di Lavoro, ma diverse componenti sono in gioco a seconda del tipo dicomponenti sono in gioco a seconda del tipo di DSADSA