1. Disturbi della memoria e disturbi
specifici di apprendimento
C.Cornoldi,C.Cornoldi,
Università degli Studi di PadovaUniversità degli Studi di Padova
2. Sintesi dell’intervento
• Geni, fenotipo, endofenotipo
• L’endofenotipo mnestico. Sistemi di
memoria
• Il ruolo particolare della Memoria di
Lavoro
3. Le basi biologiche deidisturbidi apprendimentosonostate confermatedaevidenze siagenetiche, sia
neuropsicologiche.Laricercasta esaminandoquali endofenotipipotrebberocaratterizzarei DSA e i questo
modoha messoinluce come un rischiodi carattere generale possacomportare dei rischi specifici(per
esempiolegatiallacomprensionelinguistica,allaconsapevolezzafonologicae al sensodel numero) che
possonoa lorovoltaprodurre un problemadi apprendimento.Larelazione partiràdaqueste premesse per
esaminare il casoparticolare rappresentatodallamemoria, conparticolare riferimentoallamemoria
fonologicache sorregge apprendimenti di base dellalettura,scritturae calcoloe la memoriaattivadi lavoro
che sorregge apprendimenti complessi, come lacomprensionee laproduzione del testoscrittoe la
soluzione di problemi.
8. Possibili collocazioni dei Geni che influenzano
Reading Disorder, ADHD, o entrambi
RD
R+A
R+A
RD
RD
RD
RD
RD
R+A
RD
AD R+A
AD
AD
AD
R+A R+A
AD
R+A
R+A
RD
RD RD
R+A
AD
9. Traduzione in strumenti di valutazione (Pennington e al., 2005)
Variabile Latente
Reading Ability Time limited word recognition task, PIAT Reading Recognition,
& PIAT Spelling
Inattention Symptoms Mother, Father, Teacher, & Examiner Ratings
Hyperactive/Impulsive
Symptoms Mother, Father, Teacher, & Examiner Ratings
PA Phoneme Deletion (% correct, blocks 1 & 2), Pig Latin test, & the
Lindamood Auditory Conceptualization task
VR Information, Similarities, Vocabulary, & Comprehension from
the WISC-R
WM Nonword Repetition, Digit Span (Forward & Backward), Sentence Span &
Counting Span
Inhibition Gordon Diagnostic System commission errors (Vigilance &
Distractibility), & Stop Signal Reaction Time from the Stop Task
PS WISC-R Coding, WISC-III Symbol Search, Colorado Perceptual Speed
Task,Identical Pictures, Trailmaking Test, Rapid Automatized Naming
Task (Colors, Numbers, Letters, & Pictures) & Stroop Task (Word Naming
& Color Naming)
_____________________________________________________________________________________
Note. For ADHD, mean severity ratings from each rater were used as the indicators. This strategy allows for more variance than the more typical
strategy of defining ADHD using symptom counts.
Note. Errors from the same instrument (e.g., WISC Coding and Symbol Search) were allowed to correlate in both measurement models.
10. Relazioni fra endofenotipi e fenotipi riportate dal gruppo di
Pennington
PA
VR
WM
PS
Inhibition
Reading
Ability
Symptoms off
Inattention
Symptoms
of Hyperactivity/
Impulsivity
0.33**
0.28**
0.59*
-0.28*
0.46*
0.44**
13. • L’idea di sistemi separati ha antiche origini. Per
esempio Maine de Biran (1804) distingueva fra
memoria rappresentativa (consapevole),
meccanica (v. procedurale) e sensitiva
(affettiva)
14. Possibili requisiti per parlare di
un sistema specifico (Schacter e
Tulving, 1994; Schacter e al.,
2000):
• Class inclusion operations
• Properties and relations
• Convergent dissociations
15. Class Inclusion Operations
• Il sistema si caratterizza per svolgere operazioni
sue specifiche che non riguardano gli altri
sistemi
16. Properties and relations
• Proprietà rilevanti di un sistema di memoria
includono tipi di informazione, regole, substrati
neurali e funzioni, capacità di risolvere un
problema impossibile per un altro sistema
17. Evidenze neurali
• Le aree implicate sono differenti. Per es. le aree
temporali mediali e l’ippocampo sono critici per
la memoria episodica, mentre cervelletto, aree
motorie e gangli della base sono critici per gli
apprendimenti procedurali e le aree sensoriali
sono alla base dei ricordi sensoriali che si
riscontrano nel repetition priming
18. Convergent dissociations
• Da più punti di vista si ritrovano dissociazioni:
• A) pazienti neuropsicologici
• B) andamenti evolutivi
• C) disturbi evolutivi
• D) differenze individuali
21. Disabilità evolutive e Sistemi di
Memoria
• Tutti i sistemi di memoria sono interessati in
qualche misura, ma quelli prevalenti sono:
• DCM – Memoria Procedurale
• DSL – Memoria Semantica
• DSA – Memoria di lavoro
22. Caso dei DSA
• Faremo riferimento a tre sottotipi importanti:
• -Disturbo di lettura (decodifica)
• -Disturbo di lettura (comprensione)
• -Disturbo nonverbale
23. Memoria episodica
• Normalmente i DSA hanno buona Memoria
Episodica, ma questa è compromessa se è
richiesta l’elaborazione di stimoli per loro
difficoltosi
24. Un esempio di difficoltà in ME (NLD)Un esempio di difficoltà in ME (NLD)
25. Copia della figura in un ragazzo NLD diCopia della figura in un ragazzo NLD di
buona intelligenza verbalebuona intelligenza verbale
26. Un altro caso NLD Copia della Figura di ReyUn altro caso NLD Copia della Figura di Rey
(B.L.)(B.L.)
Colori: rosso-rosa-blu
27. Memoria di lavoroMemoria di lavoro
I maggiori problemi dei DSA si ritrovanoI maggiori problemi dei DSA si ritrovano
comunque nella Memoria di lavoro, cioè nellacomunque nella Memoria di lavoro, cioè nella
capacità di mantenere temporaneamente ecapacità di mantenere temporaneamente e
manipolare informazioni verbali o visuospazialimanipolare informazioni verbali o visuospaziali
28. La ML comprende le componenti funzionali della
cognizioni che consentono all’essere umano di capire e
rappresentarsi mentalmente l’ambiente intorno a lui, di
mantenere informazioni circa le esperienze appena
passate, di sostenere l’apprendimento di nuove
conoscenze, di risolvere problemi, di formulare, collegare
e mettere in atto mete attuali (Baddeley & Logie, 1999)
Una delle possibili definizioni di
Memoria di Lavoro
ML
29. La ML è legata allo svolgimento di
compiti cognitivi complessi
La ML non è un sistema per la semplice
memorizzazione degli stimoli, ma regola lo
svolgimento di attività complesse quali la:
Acquisizione linguistica (Baddeley,
Gathercole & Papagno, 1998) e comprensione
del testo (Daneman & Carpenter; De Beni,
Palladino, Pazzaglia e Cornoldi, 1998)
Problem-solving (Passolunghi, Cornoldi & Di
Liberto, 1999, Passolunghi & Siegel, 2001)
Ragionamento (Carlson, 1997; Kyllonen &
Christal, 1990; Engle, Tuholski, Laughin &
Conway, 1999; Conway, Cowan, Bunting &
Therriault (2002)
Giocare a bridge (Clarkson-Smith & Hartley,
1990)
Prendere appunti (Kiewra & Benton, 1988)
33. ESEMPIO DI RICERCA
• Studio con figli di dislessici visti a 4,6,8 anni
(Snowling, Gallagher & Frith, 2003)
– follow up a 12-13 anni
(Snowling, Muter & Carroll, 2007)
[controlli provenienti da famiglie senza storia di dislessia e simile
livello socio-educativo]
• [più del 40% evidenzia difficoltà di (dislessia); confronto tra
lettori normale a rischio e controlli]
33
37. Comprendere un testo non significa
solo mantenere delle informazioni
Considerare la relazione fra parole,
frasi e periodi che si susseguono
Comprendere un testo significa:
Costruire una coerente e significativa
rappresentazione del discorso
Integrare le informazioni nuove con
quelle già incontrate
38. Nonostante parlasse piano, il
moderatore di ieri fu in grado di
comprendere la domanda del bambino.
(Just & Carpenter, 1980)
Jack aveva comprato alla sua nuova
fidanzata una tartaruga per Natale.
Decise di riportarla al negozio, quando
scoprì che le piaceva la zuppa.
(Mitchell, 1982)
39. Memoria a
breve termine
Comprensione
del testo
4 6 9 7
?
Non è stata mai
trovata una
relazione forte
(Farnham-Diggory & Gregg, 1975; Perfetti & Goldman, 1976;
Rizzo, 1939)
40. Meta-analisi (L & ID, 2009)
Abbiamo cercato nei seguenti database Medline, Web of
Science and PsycINFO (da 1980 al September 2006)
usando una combinazione di termini come reading
comprehension difficulties e disabilities, poor
comprehenders, con le keywords WM, verbal span, spatial
span, short-term memory, phonological loop, visual-spatial
sketchpad, digit span.
La ricerca si è limitata a lavori scritti in Inglese in rivistecon
referee e libri.
41. Criteri di inclusione ed esclusione.
I cattivi lettori dovevano essere selezionati con una
prova di comprensione standardizzata e il loro
punteggio doveva essere 2 deviazioni standard al di
sotto della media attesa o in alternativa 12 mesi
inferiore alla loro età cronologica .
Il gruppo dei cattivi lettori doveva essere confrontato
con un gruppo di lettori con una prestazione
adeguata rispetto alla loro età.
Criteri per la meta-analisi
I gruppi dovevano essere appaiati in misure di funzionamento generale (QI
o simili) e, nel caso dei bambini, in misure di decodifica.
43. Compiti o misure considerate
nella meta-analisi
Digit span, word span
Memoria a breve termine
7
4
1
9
Verbale
Memoria di lavoro
Elaborazione e mantenimento delle informazioni
Reading span test e simili
44. La stima della dimensione
dell’effetto
Per stabilire la dimensione dell’effetto è stato
calcolato il classico indice proposto da Cohen (d,
Cohen, 1988).
Questo indice esprime la forza dell’associazione fra le
variabili.
• Il valore ottenuto è stato
interpretato utilizzando le
indicazioni di Cohen (Cohen,
1988).
d r
Piccolo .20 .10
Medio .50 .30
Largo .80 .50
45. Working memory measures
Number
of outcomes
Number
of participants
d
Good
comprehenders
Poor
comprehenders
95% CI r I2
95% CI
Simple span 11 109 107 .29 .10 - .47 .14 0% 0 - 51
Working memory span
Verbal
Visuo-spatial
29 695 399 .77 .65 - .88 .36 38% 0 - 60
9 447 182 .36 .19 – .51 .18 0% 0 - 54
High attentional controlled task
(Updating) 7 235 230 1.07* .66 – 1.47 .47 71% 14 - 85
Intrusion errors (Inhibition) 10 163 262 -.91* -1.27 – -.55
-.4
1 70% 30 - 82
Verbal working memory
Young adults
Children
8 87 83 .89 .64 – 1.15 .41 17% 0 - 63
16 548 283 .77 .62 - .91 .36 47% 0 - 69
Risultati
*Due to the high value of hetereogenety index, the d value was computed with a random effect
analysis (see DerSimonian & Laird, 1986). In all the other cases a fixed effect model was used (see
Hedges & Olkin, 1985).
46. Una prova di Memoria di Lavoro
Categorization Working Memory Span
(De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi, 1998)
Un esempio di un gruppo di liste:
COSA MADRE CANE PAROLA NOTTE
ANNO CAMPIONE GAS POSTO INCONTRO
DONNA DAINO TESTA VISITA GIRAFFA
Il materiale consiste in 8 blocchi di liste di parole, composto
ognuno di 4 gruppi contenenti un numero crescente
di liste di parole (da 3 a 6).
47. I soggetti devono:
- battere la mano sul tavolo quando sentono il nome di un animale
- ricordare l’ultima parola di ogni lista nell’ordine di apparizione
COSA MADRE CANE PAROLA NOTTE
ANNO CAMPIONE GAS POSTO INCONTRO
DONNA DAINO TESTA VISITA GIRAFFA
Possono essere distinte tre categorie di parole:
Parole finali : NOTTE, INCONTRO, GIRAFFA
Parole interne elaborate : CANE, DAINO
Parole non finali : ad esempio COSA, MADRE
Una prova di Memoria di Lavoro
Categorization Working Memory Span
(De Beni, Palladino, Pazzaglia & Cornoldi, 1998)
49. Il compito di aggiornamento
scoiattolo
stella
uovo
ombrello
lampadina
automobile
limone
albero
elefante
penna
ruota
fungo
scopa
calzino
pallla
Albero
Onestà
Penna
Calzino
Vergogna
Automobile
Ruota
Sentimento
Stella
Odio
Ombrello
Elefante
Personaggio
Fungo
Pigrizia
CRITERIO:
3 item più in basso
Albero
Onestà
Penna
Calzino
Vergogna
Automobile
Ruota
Sentimento
Stella
Odio
Ombrello
Elefante
Personaggio
Fungo
Pigrizia
Le parole in FucsiaFucsia sono gli
item da ricordare.
Le parole in VerdeVerde sono gli item
da dimenticare in momento
successivo (intrusioni
successive).
Le parole CelesteCeleste sono item da
dimenticare subito (intrusioni
immediate).
50. Esperimento 1
Buoni lettori Cattivi lettori
M SD 95% CI M SD 95% CI
Comprensione
del testo
11.25 1.05
11.05-
11.45 7.15 1.43 6.87-7.42
Lettura
decifrativa
19.31 2.99
18.74-
19.88 19 2.92
18.45-
19.55
Ragionamento
spaziale PMA
16.29 3.54
15.62-
16.97 15.4 2.97
14.84-
15.97
54. Analisi al Corsi su un gruppetto di bambiniAnalisi al Corsi su un gruppetto di bambini
NLD (Mammarella e Cornoldi, 2005; CognitiveNLD (Mammarella e Cornoldi, 2005; Cognitive
Neuropsychology)Neuropsychology)
56. Problemi inibitori (Mammarella &Problemi inibitori (Mammarella &
Cornoldi 2005, Acta Psychologica)Cornoldi 2005, Acta Psychologica)
Selezione di bambini da un campione diSelezione di bambini da un campione di 392 :392 :
tre gruppi di circa 20 bambinitre gruppi di circa 20 bambini
57. Problemi inibitori (Mammarella & CornoldiProblemi inibitori (Mammarella & Cornoldi
2005a)2005a)
22 bambini con VSLD, altri con disturbo22 bambini con VSLD, altri con disturbo
linguistico e controlli affrontano un compitolinguistico e controlli affrontano un compito
attivo di MLVS dove devono ricordare solo leattivo di MLVS dove devono ricordare solo le
ultime posizioni di una serie di sequenzeultime posizioni di una serie di sequenze
58. Esempio del Visuo-Spatial Working MemoryEsempio del Visuo-Spatial Working Memory
Selective TaskSelective Task
Invenzione
Risposta
corretta
Intrusione
Errore
59. Confronto fra DSA verbali e nonverbaliConfronto fra DSA verbali e nonverbali
Il problema di NLD in MLIl problema di NLD in ML
visuospaziale è evidente, ma riguardavisuospaziale è evidente, ma riguarda
soprattutto gli errori di intrusionesoprattutto gli errori di intrusione
GROUPSGROUPS MeanMean SDSD
CONTROLCONTROL CorrettaCorretta 87,0287,02 7,017,01
IntrusionIntrusion 2,872,87 3,033,03
InventionInvention 3,233,23 2,172,17
NLDNLD CorrettCorrett aa 72,1072,10 10,0010,00
IntrusionIntrusion 8,868,86 3,853,85
InventionInvention 5,595,59 3,513,51
LDLD CorrettaCorretta 85,0385,03 9,259,25
IntrusionIntrusion 3,133,13 3,093,09
InventionInvention 3,733,73 3,453,45
60. ConclusioniConclusioni
L’endofenotipo mnestico dei DSA sembraL’endofenotipo mnestico dei DSA sembra
legato alla Memoria di Lavoro, ma diverselegato alla Memoria di Lavoro, ma diverse
componenti sono in gioco a seconda del tipo dicomponenti sono in gioco a seconda del tipo di
DSADSA