Intervento di Paolo Bono, Economista NOMISMA
all'evento Consumi alimentari e relazioni di filiera: il
contributo dei fornitori locali al successo della GDO.
In collaborazione con Largo Consumo.
13 novembre 2014, Villa Valmarana Morosini, Altavilla Vicentina (VI).
I consumi alimentari in Italia e all’estero. Tendenze evolutive, criticità ed opportunità per le imprese alimentari.
1. I CONSUMI ALIMENTARI IN ITALIA E ALL’ESTERO
Tendenze evolutive, criticità ed opportunità per le imprese alimentari
PAOLO BONO– Economista NOMISMA
Altavilla Vicentina, 13 Novembre 2014
2. I TEMI DI APPROFONDIMENTO
I consumi alimentari in Italia: gli effetti della crisi e nuove dinamiche di consumo
Consumi alimentari all’estero: opportunità e criticità per il made in Italy
Considerazioni di sintesi
2
3. 3
CRISI, CONSUMI E PROPENSIONE AL RISPARMIO IN ITALIA
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
0%
5%
10%
15%
20%
25%
0,9
1,0
1,0
1,1
1,1
1,2
1,2
1,3
Propensione al risparmio (in % del reddito disponibile, scala destra)
Potere d'acquisto pro-capite, numero indice 1990=1 (Scala sx)
Spesa per consumi pro-capite, numero indice 1990=1 (Scala sx)
4. 4
L’IMPATTO DELLA CRISI SUI CONSUMI IN ITALIA
Trend a valori costanti (al netto dell’inflazione): numeri indici, base 2007=100
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
-8% dal 2007
-6% dal 2011
-16% dal 2007
-10% dal 2011
+0% dal 2007
-3% dal 2011
85
90
95
100
105
110
115
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
CONSUMI SERVIZI
CONSUMI TOTALI
CONSUMI BENI
•La crisi economica ha colpito inizialmente (2007) «solo» il consumo di beni, mentre la spesa per servizi continuava a crescere (molti servizi incomprimibili: istruzione, salute, ..)
•Solo in una 2° fase, con aggravarsi e perdurare della crisi (dal 2011), spesa per servizi comincia a scendere (seppur a ritmi molto meno intensi rispetto al consumo di beni)
1° CRISI
2° CRISI
5. 5
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
-13% dal 2007
- 7% dal 2011
-4% dal 2007
-3% dal 2011
85
90
95
100
105
110
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
•Qualcosa di simile è avvenuto per i consumi alimentari
•La crisi economica ha colpito soprattutto i consumi domestici
•I «fuori casa» (ristorazione) hanno tenuto allo scoppio della crisi (2007) e hanno iniziato a diminuire solo a partire dal 2011
1° CRISI
2° CRISI
CONSUMI DOMESTICI
CONSUMI
«FUORI CASA»
L’IMPATTO DELLA CRISI SUI CONSUMI ALIMENTARI IN ITALIA
Trend a valori costanti (al netto dell’inflazione): numeri indici, base 2007=100
6. IL CALO DELLE VENDITE AL DETTAGLIO PER CANALE
Grande Distribuzione
-0,4%
FOOD
NON
FOOD
Piccole superfici
-3,0%
Grande Distribuzione
-1,9%
Piccole superfici
-2,9%
VARIAZIONE TENDENZIALE 2013-2012
Fonte: Elaborazioni Nomisma su dati Istat
2011-10
GD
-0,1%
PS -1,4%
GD
+0,2%
PS
-3,2%
VARIAZIONI TENDENZIALI
(FOOD + NON FOOD)
6
2012-11
LE VENDITE CALANO DOVUNQUE MA SOFFRONO DI PIÙ I PICCOLI ESERCIZI (TENDENZA COMUNQUE STRUTTURALE DI LUNGO PERIODO)
7. 7
I CONSUMI ALIMENTARI NELLA GDO: ALCUNI PANIERI A CONFRONTO
VARIAZIONE CONSUMI A VALORI CORRENTI 2007-2014
1%
5%
23%
26%
34%
64%
84%
Basic
LCC
Salute
Luxury
Pronto
Etnico
Biologico
Referenze tipiche della dieta mediterranea
(passata, pasta secca, riso ..)
Largo Consumo Confezionato, definisce il trend di base
Referenze a base di soia, riso senza glutine
Referenze ad alto valore unitario (champagne, tartufi …)
Cibi pronti (precotti, surgelati, ..)
Alimenti provenienti da altre culture (kebab, sushi, noodles, .. )
Alimenti ottenuti senza ricorso a prodotti chimici
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nielsen
NUOVI TREND
VARIAZIONE % 2011-2013
GLUTEN FREE +34%
INTEGRALE
+12%
BEVANDE
SOIA
+20%
8. 8
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nielsen
COME CAMBIA IL MODELLO DI CONSUMO NELLA CRISI?
SHARE DEGLI ACQUISTI IN PROMOZIONE
NELLA GDO
Avete cambiato le abitudini di acquisto nel corso dell’ultimo anno per risparmiare sulle spese?
ITALIA
74%
SPAGNA: 81%
FRANCIA: 69%
REGNO UNITO: 65%
GERMANIA: 34%
2014
29,9%
2000
18,4%
2004
12,6%
2013
18,4%
SHARE DEGLI ACQUISTI PRIVATE LABEL NELLA GDO
(il 21% degli acquirenti passa a marche più economiche)
9. 9
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Nielsen
I COMPORTAMENTI DI ACQUISTO CHE PRODUCONO RISPARMIO E LA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI
Riduzione volumi; 1.519
Rinunce prodotti più cari; 1.767
Più acquisti in pormozione; 503
Spostamento su discount; 428
Più acquisti in PL 324
RISPARMI (MILIONI €) NEL TRIENNIO 2011-2013
RISPARMIO CUMULATO: 4,5 MILIARDI €
557
491
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
KG PER ABITANTE
-66 KG PRO-CAPITE
DI RIFIUTI PRODOTTI
SPRECHI: PRODUZIONE DI RIFIUTI
URBANI IN ITALIA (KG/ABITANTE)
10. SCENARIO MONDIALE: I FATTORI CHE SPINGONO LA DOMANDA E GLI SCAMBI INTERNAZIONALI DI PRODOTTI AGROALIMENTARI
CRESCITA DELLA POPOLAZIONE
URBANIZZAZIONE
CRESCITA DEI REDDITI
CRESCITA DELLA
«CLASSE MEDIA»
OCCIDENTALIZZAZIONE
DELLE DIETE
RUOLO DELLE ECONOMIE EMERGENTI
10
11. 11
Fonte: elaborazioni FAO
SCENARIO MONDIALE: CRESCITA DELLA POPOLAZIONE E PROCESSO DI URBANIZZAZIONE
6,1
7,1
7,7
8,3
8,9
9,3
2000
2013
2020
2030
2040
2050
•Nel 2050: 9,3 miliardi di persone. Variazione 2000-2050: + 52% (da oggi al 2050: +31%)
•La rapida urbanizzazione nelle economie emergenti cambierà anche stili e abitudini di consumo alimentari
Urbana
47%
Urbana
58%
Rurale
53%
Rurale
42%
0%
25%
50%
75%
100%
2000
2025
Trend popolazione urbana vs rurale (% su totale)
Trend popolazione mondiale
12. 12
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati IMF
SCENARIO MONDIALE: LA CRESCITA DEI REDDITI
L’aumento dei redditi coinvolgerà in particolare alcuni Paesi, mentre le aree più sviluppate si caratterizzeranno per crescite molto più contenute
115%
73%
61%
44%
36%
32%
29%
24%
17%
VARIAZIONE % 2010-2018 DEL REDDITO MEDIO PRO CAPITE ($ PPP)
13. 13
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati IHS
SCENARIO MONDIALE: LA CRESCITA DEL NUMERO DI FAMIGLIE BENESTANTI
1%
3%
3%
3%
55%
57%
60%
127%
259%
UE-5**
Italia
Giappone
USA+Canada
Russia
N-11*
Brasile
Cina
India
62
69
10
77
27
42
34
13
70
MILIONI DI FAMIGLIE CON REDDITO 30-60 K$ PPP NEL 2023
VARIAZIONE % NUMERO FAMIGLIE CON REDDITO 30-60 K$ PPP TRA 2013 E 2023
Nel prossimo decennio, crescita significativa delle famiglie con capacità di spesa nelle Economie emergenti
*N-11= «Next eleven»: Messico, Indonesia, Nigeria, Turchia, Bangladesh, Filippine, Pakistan, Corea del Sud, Vietnam, Egitto, Iran
**UE-5= Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna
14. 14
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati UN
SCENARIO MONDIALE: OCCIDENTALIZZAZIONE DELLE DIETE
35
45
55
65
75
85
95
Brasile
Russia
Cina
UE-28
USA
CONSUMI PRO-CAPITE (KG) DI CARNE (BOVINO, SUINO, OVINO E POLLAME)
15. 15
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati IHS
SCENARIO MONDIALE: LA CRESCITA DEI CONSUMI ALIMENTARI NELLE ECONOMIE EMERGENTI
UE-5= Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Spagna N-11= «Next eleven»: Messico, Indonesia, Nigeria, Turchia, Bangladesh, Filippine, Pakistan, Corea del Sud, Vietnam, Egitto, Iran
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
USA
+Canada
UE-5
N-11
Giappone
Cina
India
Russia
Brasile
Italia
Miliardi di $
2013
2023
+21%
+22%
+48%
+9%
+94%
+85%
+18%
+28%
+10%
L’incremento dei consumi alimentari riguarderà tutti i Paesi, ma i tassi di crescita più rilevanti si registreranno nei BRICS e in altri Paesi emergenti
VALORE E VARIAZIONE DEI CONSUMI ALIMENTARI (PREZZI COSTANTI 2005)
16. 16
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati WTO
Negli ultimi 30 anni il commercio internazionale di prodotti agricoli e alimentari è aumentato costantemente, con un incremento esponenziale a partire dai primi anni 2000
SCENARIO MONDIALE: LA CRESCITA DELL’EXPORT MONDIALE DI PRODOTTI AGROALIMENTARI
300
551
1.745
0
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
Miliardi $ (valori correnti)
17. 17
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
LA CRESCITA DEGLI SCAMBI INTERNAZIONALI È UN’OCCASIONE PER TUTTI ... IL MERCATO ESTERO «TRAINA» LA DOMANDA DELLE IMPRESE ITALIANE
Trend 2002-2013: export agricolo e alimentare a confronto con i consumi interni (valori correnti)
+83%
+43%
+22%
90
100
110
120
130
140
150
160
170
180
190
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
EXPORT 2013 INDUSTRIA ALIMENTARE: 27,4 Mrd €
CONSUMI INTERNI ALIMENTARI 2013: 218 Mrd €
EXPORT 2013
AGRICOLTURA: 6 Mrd €
18. 18
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati WTO
UE e Nord-America perdono quote di mercato a
vantaggio dei nuovi produttori/esportatori mondiali
…MA AD AVVANTAGGIARSENE DI PIÙ SONO LE ECONOMIE EMERGENTI
USA
11,1%
10,1%
Germania
5,8%
5,7%
Brasile
3,5%
5,2%
Francia
6,8%
4,7%
Cina
3,2%
4,0%
Canada
4,9%
3,8%
Spagna
3,8%
3,0%
Italia
3,3%
2,6%
Argentina
2,2%
2,4%
2003
2013
Quota % sul valore dell’export mondiale di prodotti agroalimentari
19. 19
Fonte: elaborazioni Nomisma su dati UNCOMETRADE
3,3%
17,7%
9,2%
4,1%
8,3%
31,8%
6,9%
4,7%
2,6%
19,5%
9,1%
4,0%
6,7%
28,5%
6,1%
6,6%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
35%
Totale Agroalimentare
Vino
Formaggi
Carni trasformate*
Conserve Vegetali
Olio d'oliva
Caffè
Cioccolata
2013
2003
•La quota di mercato dell’Italia cala in quasi tutte le principali categorie merceologiche
•Sfruttiamo appieno il brand Made in Italy? (il più riconosciuto al mondo dopo Coca Cola e Visa?)
NONOSTANTE LA CRESCITA DELL’EXPORT, L’ITALIA PERDE QUOTA NEL MERCATO MONDIALE
* comprese le carni avicole
20. Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Eurostat
VALORE E PROPENSIONE ALL’EXPORT DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE
34%
27%
23%
21%
Germania
Francia
Spagna
Italia
53,6
Mrd €
42,7
Mrd €
27,4
Mrd €
23,7
Mrd €
•Esportiamo meno dei principali competitor UE nonostante appeal «made in Italy»
•Problema: sono poche le imprese alimentari italiane che esportano (12%), solitamente di medie e grandi dimensioni
20
21. Fonte: elaborazioni Nomisma su dati Istat
PROPENSIONE ALL’EXPORT NELL’INDUSTRIA ALIMENTARE: L’IMPORTANZA DELLE DIMENSIONI AZIENDALI
7%
13%
24%
23%
26%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
0-9
10-19
20-49
50-249
250 e oltre
Export / Fatturato
Classe dimensionale (addetti) delle imprese
LA PROPENSIONE ALL’EXPORT CRESCE SENSIBILMENTE CON LE DIMENSIONI AZIENDALI
21
.. purtroppo… l’87% delle imprese del settore ha meno di 10 addetti
22. CONSIDERAZIONI DI SINTESI
MERCATO INTERNO
•Crisi: contrazione marcata e costante dei consumi domestici
•.. ma anche spostamento domanda tra segmenti di prodotto
•Nicchie di mercato «fuori» dalla crisi
•Crisi e consumi: un cambiamento ormai strutturale?
MERCATO ESTERO
•Per fortuna.. cresce la domanda alimentare a livello internazionale
•.. e l’export traina l’agroalimentare nazionale
•Potenziale ancora inespresso: criticità sistema Paese e tessuto produttivo
AMBITI DI INTERVENTO
•«Sistema Paese»: riforme strutturali e domanda interna
•Impresa: crescita dimensionale, innovazione, export
•Livello settore/filiera: collaborazione e integrazione tra fasi della filiera
22
23. 23
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
PAOLO BONO Economista – Area Agroalimentare Nomisma spa paolo.bono@nomisma.it 051 6483134