1. LA FARMACIA DI COMUNITÀ
PROGETTO NUOVA REMUNERAZIONE
Condiviso dalle regioni/province autonome:
Basilicata, Bolzano, Lazio, Liguria, Marche,
Piemonte, Puglia, Trento, Umbria, Valle d’Aosta
2. Il modello di farmacia
Per progettare un nuovo modello di
remunerazione è indispensabile pensare al
tipo di farmacia a cui dovrà essere applicato:
farmacie ad alta prevalenza commerciale
farmacie ad alta prevalenza professionale –
FARMACIA Di COMUNITA’.
3. FARMACIA DI COMUNITA’
Il progetto di FARMACIA Di COMUNITA’ fa
del valore aggiunto sul farmaco un obiettivo
primario per migliorare la qualità della vita
del cittadino e per cercare di abbattere in altri
settori sprechi, inapropriatezza e costi ormai
non più sostenibili per il sistema sanitario
nazionale
4. La remunerazione
Dovrà necessariamente essere in
minima parte legata al prezzo del
farmaco ed in via maggioritaria ai
servizi che accompagnano la
dispensazione del farmaco.
5. Ricette - fustelle
Dal 2007 al 2011, il valore medio della ricetta
è sceso di 3,28 € (da 24,23 a 20,95 €)
1/3 nell’ultimo anno (da 22,10 a 20,95
il valore della fustella è passato da 13,01 € a
11,37 € (-1,64 €):
ulteriori 0,63 € sono stati persi nel 2012.
6. Diminuzione del margine
La riduzione è generalizzata e, nel tempo, si
accentuerà nelle Regioni in cui il valore medio
è attualmente più elevato (Lombardia, Friuli,
Lazio, Campania, Sicilia, per citare quelle
maggiori).
7. Margine
Negli ultimi 10 anni il margine della farmacia
è sceso di oltre 1,20 € a pezzo
Accentuazione negli ultimi mesi, pari a circa 3
centesimi/mese
8. Riduzione dei prezzi
L’aumento dei consumi, inoltre, non potrà
che portare ad una riduzione dei prezzi, per
legge di mercato: per la stessa legge i prezzi
restano elevati nel settore del lusso, nella
fattispecie dove c’è innovazione tecnologica.
9. Aumento dei farmaci in PHT
Nel giro di pochi anni tutti farmaci avranno il
rispettivo generico e quindi ci sarà ancora una
tendenza molto sensibile alla diminuzione dei
prezzi.
Tutti i nuovi farmaci innovativi saranno posti
in PHT, non fosse altro per contenere i costi,
col concreto rischio di non vederli nelle nostre
farmacie.
Nel 2020 il 50% del mercato sarà dei farmaci
del PHT.
10. Miglior qualità del servizio
minori costi sostenibilità
del sistema.
Solo se si adotta il nuovo modello di farmacia di
comunità si potrà spostare, in collaborazione con
i medici di medicina generale ed i medici
specialisti, i costi dall'ospedale al territorio.
Solo la deospedalizzazione spinta delle patologie
croniche (diabete, sindrome metabolica e quindi
patologie cardiache, broncopneumopatie
croniche ostruttive, osteoporosi, …) potrà
generare risparmi che in parte potranno essere
destinati al territorio.
11. Obiettivi per la farmacia
Arrestare la perdita di redditività dovuta alla diminuzione
dei prezzi, mantenere per i farmaci l'attuale margine.
Sviluppare nuove opportunità per aggiungere reddito sia
sul sistema sanitario nazionale che sul settore privato.
Rispondere alla concorrenza commerciale sviluppando
una professionalità difficilmente attaccabile: ciò significa
creare un metodo di lavoro che incrementi il livello di
professionalità minimizzando l’impatto del prezzo anche
nel reparto commerciale.
Istituzionalizzare (legge) un rapporto medico specialista
o medico di medicina generale e farmacia, professionale
e funzionale al SSN .
12. IL MODELLO DI REMUNERAZIONE
Garantire la compatibilità economica,
attraverso un migliore utilizzo delle risorse
utilizzate per l’erogazione dell’assistenza
sanitaria territoriale e della prevenzione;
Identificare le attività svolte, suddivise
traendo spunto dallo studio del Prof. Pastore
(Università la Sapienza – Roma), e dare a
ciascuna di esse un valore economico
13. IL MODELLO DI REMUNERAZIONE
Attività di impresa
Dispensazione del farmaco
Attività di servizio al sistema sanitario
nazionale
Attività di informazione, consulenza e
prevenzione
14. IL MODELLO DI REMUNERAZIONE
Deve essere un punto d'incontro degli
interessi degli attori coinvolti:
Produzione
Distribuzione intermedia
Farmacie
SSN
Cittadino
Tutelare da interventi esterni discrezionali
Prevedere un’indicizzazione
15. Il modello:
Prende in considerazione la sola farmacia
Non riguarda la distribuzione intermedia
16. Il modello prevede:
Una percentuale sul prezzo, funzionale a
tutelare l'attività di impresa.
17. Il modello prevede:
La percentuale va calcolata sul prezzo ex-factory,
per due buoni motivi:
per avere un prezzo certo di partenza, su cui calcolare la
quota percentuale e sommare i vari addendi che andranno
a costituire il nuovo prezzo di rimborso (su un prezzo medio
deivato di circa 6,74 € la percentuale variebbe tra un
massimo per la Sardegna e un minimo per la Toscana) –
dati Farmareport aprile 2012 -;
per garantirsi un potere contrattuale con la distribuzione
intermedia, ed aumentare la propria marginalità erodendo
parte della quota grossista (come già avviene ora): l'ex-
factory sul prezzo del grossista, diversamente, sarebbe un
valore fluttuante e darebbe un margine uguale per tutti.
E’ tuttavia necessario prevedere il dual price, SSN-privato,
almeno in una prima fase.
18. Il modello prevede:
A) Valore fisso per confezione erogata:
che copra le attuali attività di dispensazione del
farmaco svolte in generale dal farmacista + per le
farmacie rurali sussidiate
19. Il modello prevede:
Le attività prese in considerazione sono:
Interpretazione ricetta
Controllo i formalismi
Prelievo del farmaco
Controllo dell’eventuale nota
Calcolo e riscossione del ticket e dell'eventuale quota di partecipazione
Apposizione la data di spedizione
Timbratura e numerazione della ricetta
Acquisizione di tutti dati digitalmente
Inserimento manuale di quanto eventualmente non letto dal computer
Preparazione della distinta
Invio dei dati a al Ministero della Salute tramite Promofarma
Invio dei dati al Mef per art. 50
Consegna di ricette e distinta in Asl
20. Il modello prevede:
B Ulteriore valore fisso – da sommare al
precedente di cui al punto 2 a) - legato alle
attività aggiuntive ad alta valenza
professionale o di particolare interesse per il
SSN per i risparmi generabili relative alla
dispensazione di specifici medicinali , variabile
a seconda del tipo di attività.
21. Il modello prevede:
B Ulteriore valore fisso – da sommare al
precedente di cui al punto 2 a) - legato alle
attività aggiuntive ad alta valenza
professionale o di particolare interesse per il
SSN per i risparmi generabili relative alla
dispensazione di specifici medicinali , variabile
a seconda del tipo di attività.
22. Il modello prevede:
Stupefacenti assoggettati a b/a e registro e/u (2.800.000 pezzi
anno)
euro 1,00 (delicatezza terapeutica e complessità gestionale)
Medicinali soggetti a ricetta limitativa con validità non
superiore a 7 giorni (es. Isotretinoina) (200.000 pezzi anno)
euro 2,00
Generici a minor prezzo (220.000.000 milioni di pezzi anno)
euro 0,42 (impegno a favorire incremento quota farmaco generico)
DPC (impegno per controllo adesione piano terapeutico e
complessità gestione medicinale ad alta valenza
economico/sanitaria/burocratica, garanzia di tracciabilità del
farmaco e limitazione dei consumi - WebDPC)
Oltre ad una quota base anche una aggiuntiva per le farmacie rurali
sussidiate
Non si applica la quota percentuale di cui al punto 1
23. Il modello prevede:
La somma di 1 e 2a) deve
essere pari all'attuale
remunerazione della
farmacia Urbana Italiana
24. Il modello prevede:
Attività di servizio al sistema
sanitario nazionale
Le risorse devono essere
reperite dai capitoli relativi
all’assistenza sanitaria
territoriale, non dalla
farmaceutica territoriale.
25. Il modello prevede:
Lotta agli sprechi, supporto al contenimento dei costi ed
all’appropriatezza nell’utilizzo del farmaco
Dispensazione di medicinali per particolari patologie e/o
forma di somministrazione, che necessitano quindi
dell’indicazione scritta all’assistito di specifiche modalità
di assunzione e/o di controllo della compliance, sulla base
di apposite linee guida definite con l’Istituzione:
antidiabetici
cerotti transdermici
spray per BPCO
anticoagulanti
euro 0,20-0,50, da aggiungere alle varie quote
di cui ai punti 1 e 2 (a e b).
26. Servizi da remunerare a
forfait
Servizio di guardia farmaceutica da calendario
ASL
Servizio notturno 100 euro a turno
Servizio festivo diurno 50 euro a turno (soltanto per
rurali sussidiate)
Indennità disagiata residenza, da definire previa
revisione dei requisiti di ruralità ai sensi della Legge
69/2009.
27. Servizi da remunerare a
forfait
Detenzione medicinali obbligatori:
200 euro/anno, occorre ridefinire la lista per adeguarla
alle esigenze reali;
Conservazione medicinali a temperatura
controllata (frigorifero):
300 euro/anno, comprende l’impegno ad indicare per
iscritto all’assistito la necessità di adottare particolari
cautele nella conservazione a casa.
28. Servizi da remunerare a
forfait
Servizi di cui d.lgs 153/2009 (cfr. convocazione
tavolo Ministero 25 luglio 2012): si tratta di
ascrivibili per lo più all’assistenza sanitaria, che
potrebbero però beneficiare dalla
razionalizzazione che deriverebbe dal loro
affidamento alle farmacie, da svolgere sulla base
di linee guida istituzionali e remunerare a
prestazione con i risparmi conseguibili
29. Servizi da remunerare a
forfait
Servizio infermieristico a domicilio, assistenza
anziani: importo da definire in base agli accordi, ma
necessariamente inferiore agli attuali costi ASL
Telemedicina
variabile in base a diagnostica
Cup
2,20 euro/prenotazione effettuata
Sportello Asl (scelta/revoca medico base, ritiro
referti, …)
1,50 euro
30. Servizi da remunerare a
forfait
Autodiagnostica parametri base (glicemia,
colesterolo, trigliceridi)
5 euro
Profilo lipidico
15 euro
Emoglobina glicata
15 euro
INR, in collegamento con Centri TAO (Terapia
Anticoagulante Orale)
7 euro
MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata)
30 euro
31. Attività di informazione,
consulenza e prevenzione
Attività di supporto alla gestione di
patologie croniche
identificazione del paziente a rischio –
anche attraverso screening a valenza
riconosciuta – ed invio al medico per
l’eventuale medicalizzazione.
50 euro/paziente individuato (una tantum)
32. Attività di informazione,
consulenza e prevenzione
Presa in carico dell’assistito con
pluripatologie croniche (diabete sul
modello Farm&Dia e/o sindrome
metabolica e/o BPCO), che necessita
quindi di un assiduo e preciso
monitoraggio delle terapie e della
compliance.
15 euro/mese
33. Attività di informazione,
consulenza e prevenzione
Tali attività devono essere standardizzate
in collaborazione con le Istituzioni prima di
essere rese disponibili al privato cittadino,
al SSN e ad eventuali soggetti terzi paganti
(assicurazioni)
Le stesse attività di cui ai punti precedenti
sono da erogarsi al cittadino al di fuori del
SSN con gli stessi standard (a costo
eventualmente superiore)
34. La Dpc: 2 modelli
Il modello attuale: l'Asl/Regione contratta il
prezzo con l'industria, acquista il farmaco e
ne affida la distribuzione ai grossisti che lo
inviano alla farmacia al momento della
presentazione in farmacia della ricetta. Ha il
vantaggio delle economie importanti sul
prezzo, ma gli svantaggi degli onorari dei
grossisti e delle farmacie gravati da IVA 21 e
non del10%, ritardi nei pagamenti delle
ASL/Regioni all'Industria.)
35. La Dpc: 2 modelli
Il Modello "Marche": l'Asl/Regione contratta il prezzo con
l'industria, ma prevede già in sede di contrattazione che il
farmaco, benché ospedaliero, venga acquistato dalla
distribuzione intermedia, che a sua volta lo cederà alle
farmacie. Grossisti e farmacie aggiungeranno sul prezzo
d'acquisto quanto concordato per la DPC, ma questa volta
essendo una cessione di farmaco l'IVA applicata sarà del
10%. Ha il vantaggio del risparmio del 11% di Iva per la
Regione, la certezza dei pagamenti per l'Industria, il
maggior valore della farmacia per l'aumento di fatturato:
occorre che l'industria conceda almeno 120 giorni di
pagamento alla distribuzione intermedia e questa 60 alla
farmacia per poter lavorare sul venduto. Pericolo enorme se
la regione è in ritardo con i pagamenti.
36. Conclusioni
Il processo necessita di due momenti:
- La revisione della remunerazione, legata i
parametri legati alla norma e che quindi
«fotograferà» l’attuale situazione, ma che
comunque su almeno 5 punti dovrà fondarsi
su scelte precise (quota fissa, percentuale,
DPC, premium price generici e farmacie
rurali)
- La nuova convenzione, per lo sviluppo,
remunerando nuove attività