Intervento dell'Avv. Ernesto Belisario (http://blog.ernestobelisario.eu) al Seminario "Etica e Trasparenza nella PA" tenutosi a Bari il 13 aprile 2011 (la registrazione video è disponibile qui: http://www.ustream.tv/channel/eticaetrasparenzabari)
5. PREMESSA
"L’idea della partecipazione civica è un po’ come
mangiare gli spinaci: nessuno è contrario
per principio, perché ci fa bene."
( Sherry Arnstein)
18. “Se c’è abbastanza gente a guardare,
tutti gli errori vengono corretti”.
Linus Torvalds
19.
20. DEFINIZIONE
Con Open Data si fa riferimento ad una filosofia, che è al
tempo stesso una pratica, che implica che alcune tipologie
di dati siano liberamente accessibili a tutti sul Web, senza
restrizioni di copyright, brevetti o altre forme di controllo
che ne limitino la riproduzione.
21. I TRE PILASTRI DELL’OPEN GOV
TRASPARENZA
promuovere la responsabilità degli amministratori, fornendo
tutte le informazioni su ciò che l’Ente sta facendo
PARTECIPAZIONE
fornire ai cittadini l’opportunità di partecipare al processo
decisionale
COLLABORAZIONE
utilizzare strumenti innovativi per consentire la collaborazione tra
tutti i livelli di governo e gli amministrati
23. DI COSA STIAMO PARLANDO? 1/2
I dati sono noiose scatole marroni, ed è così che ce li
immaginiamo, no? Perché i dati di per sé non sono di
immediata applicazione Ma in realtà, i dati determinano
tantissime cose nelle nostre vite e ciò accade perché c’è
qualcuno che prende quei dati e ne fa qualcosa.
(Tim Berners-Lee, padre del WWW)
24. DI COSA STIAMO PARLANDO? 2/2
Iniziamo coi dati governativi. Barack Obama, in un discorso, ha
dichiarato, che i dati del governo americano sarebbero stati
resi disponibili su Internet in formati accessibili. E io spero
proprio che li rendano disponibili come dati linkati. Questo è
importante. Perché è importante? Non solo per questioni di
trasparenza, certo, la trasparenza dei governi è importante,
ma quei dati — sono i dati di tutti i dipartimenti del governo
Pensate a quanti di quei dati sono legati a come si vive in
America. Sono veramente utili. Hanno valore. Posso utilizzarli
nella mia azienda. Se fossi un ragazzino, potrei utilizzarli per i
miei compiti a casa. Stiamo parlando di come far girare meglio
il mondo rendendo accessibili questi dati.
(Tim Berners-Lee, padre del WWW)
40. PERCHÉ LIBERARE I DATI?
• Perché le persone li vogliono, e
sono convinte di averli già pagati
• Perché la liberazione produce
dei benefici sociali, culturali ed
economici
• Perché anche le PA ne
ricaverebbero notevoli vantaggi
82. OPEN DATA
Quando sono resi disponibili nel modo “giusto”:
ü Completi ü Leggibili da computer
ü Primari ü Non discriminatori
ü Tempestivi ü Non proprietari
ü Accessibili ü Liberi (...e gratuiti?)
Fonte http://wiki.opengovdata.org/index.php?title=OpenDataPrinciples
99. UN PO’ DI NUMERI...
I sette siti dell’Open Data made in USA costano 34 milioni di $
(..e quindi meno della prima versione di “Italia.it”)
Sito dell’Open Data Californiano (realizzazione: 21.000 $ -
mantenimento: 40.000 $ - risparmi: 20 milioni di $)
In Italia, secondo la Corte dei Conti, il costo della corruzione
nel 2009 è stato di 60 miliardi di euro (circa l’8% della spesa
pubblica)
112. falsi problemi
“E se la gente interpreta i dati nel modo sbagliato?”
(“E se la gente vota nel modo sbagliato?”)
“E se i dati li usano in pochi?”
(Può accadere, ma è comunque un segno di trasparenza)
“I miei dati sono sbagliati”
(Pubblicali, e chiedi aiuto alla comunità)
“I dati provano la mia inefficienza”
(L’inefficienza c’è a prescindere dalla pubblicità dei dati; prendi
coscienza del problema e risolvilo)