2. jpg o jpeg
E’ l'acrostico di Join Photographic Experts
Group ed è il formato più diffuso nel web; ha un
livello di compressione molto elevato e riesce a
rendere immagini ben definite in un piccolo spazio.
Formato adattissimo per le foto ma non è consigliato
per immagini di testo o geometriche.
Non supporta le trasparenze quindi non è il massimo
quando dobbiamo andare a creare effetti che sono
molto comuni nelle immagini presenti in pagine web
e forum.
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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3. jpg o jpeg
• Ci sono vari livelli di compressione presenti
in questo formato. Più alta sarà la
compressione, più bassa sarà la qualità
dell'immagine e più piccola sarà la stessa.
• Questo formato ha il difetto di non
riuscire a riprodurre l'intera gamma di
colore che il nostro occhio può vedere, per
questo a livello professionale viene
preferito il formato raw.
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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4. rav
E’ un formato che viene usato soprattutto in
fotografia ed è supportato solo dalle
macchine fotografiche digitali di medioalto livello.
Questo tipo di file sfrutta al massimo le
capacità dell'obiettivo e non ha nessuna
perdita di qualità dell'immagine.
Adattissimo per fotografi professionali,
risulta molto scomodo e pesante per
l'utilizzo casalingo.
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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5. bmp
Questa estensione è semplicemente il
diminutivo di bitmap. Questo formato
è poco usato ed è stato creato da
mamma Microsoft per le immagini
raster
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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6. Immagini raster
Nella grafica raster (detta anche bitmap), l'immagine è composta da una griglia
(appunto raster) di pixel. Si pensi ad una matrice i cui punti sono colorati ed
illuminati in modo da formare un'immagine. Ingrandendo un'immagine bitmap
i singoli punti si ingrandirebbero a tal punto da esser facilmente
distinguibili.
Ad esempio
•
Dall'immagine ingrandita si possono vedere benissimo i singoli "quadratini"
(punti) di colore che la compongono, l'utilizzo delle sfumature di colore
serve a dare un effetto dimensionale alla stessa.. Quindi, per rappresentare
questo tipo di immagine basta avere le coordinate dei singoli punti che la
compongono ed il colore da assegnare al pixel.
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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7. Immagini vettoriali
Diversamente dalle immagini raster, le immagini vettoriali
contengono la descrizione di come queste debbono essere
disegnate sullo schermo... quindi, contengono i dati relativi
alla rappresentazioni di elementi elementari come linee,
punti e curve, ed i relativi colori e trasparenze, che la
costituiscono. Avendo nel file immagine la descrizione di
come verrà disegnata.. è facile intuire che la
rappresentazione dell'immagine a schermo garantirà sempre
lo stesso effetto anche ingrandendo l'immagine (infatti
verrà semplicemente ridisegnata ad ogni ingrandimento e
non verrà ingrandito il punto come invece accade con le
immagini di tipo raster).
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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8. Immagini vettoriali
• Ad esempio
• se è troppo piccola possiamo
ingrandirla senza perdita di qualità:
24 gennaio 2014
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9. gif
• è l'acrostico di Graphics Inercharge Format.
Questo formato è molto utilizzato nel web per immagini di
piccole dimensioni ma soprattutto per le animazioni.
• Il suo difetto più grande è che supporta solo 256 colori
quindi non è assolutamente adatto per la riproduzione di
foto. La cosa interessante di questo tipo di immagini sono le
animazioni, che è possibile creare con elaboratori grafici
come GIMP o Photoshop.
• Supporta le trasparenze e quindi è adattissimo per siti web.
La scarsità di colori è compensata in parte dal fatto che
questi file sono di dimensioni molto ridotte.
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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10. png
E’ l'acrostico di Portable Network Graphics ed è uno dei
formati immagine più giovani presenti nel web.
Questo tipo di file presenta alcuni lati positivi del jpg per la
compressione e la visualizzazione di foto e comprende anche
alcuni lati positivi dei gif in quanto supporta benissimo le
trasparenze.
Purtroppo le animazioni non sono previste. Questo formato si
dimostra flessibile e utile soprattutto a coloro che svolgono
un lavoro di web publishing, ma risulta poco adatta a coloro
che vogliono una rappresentazione perfetta delle loro foto.
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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11. tiff
E’ l'acrostico di Tagged Image File Format,
è un formato piuttosto diffuso tra coloro che si
scambiano scannerizzazioni di immagini e
documenti.
Può arrivare ad un livello di compressione molto
elevato e ha la possibilità di scegliere molte
calibrazioni di colore e molti livelli di trasparenza
(fino a 256).
Questo però crea lo svantaggio che in macchine
settate con calibrazioni differenti l'immagine si
vedrà in maniera diversa.
24 gennaio 2014
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12. ico
L’estensione è semplicemente il
diminutivo di ICON cioè icona.
Questo formato viene usato
esclusivamente per i file delle icone
su Windows.
24 gennaio 2014
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13. Ridurre le dimensioni
di una foto
• FILEminimizer Pictures si rivela
utilissimo quando devi caricare online
delle foto, su siti dove vengono
imposti dei limiti massimi di
dimensione. Tu indichi solo quali
immagini pesano troppo e lui ne riduce
il peso. Senza farti perdere granché
in qualità
24 gennaio 2014
Prof. Stefano Colognesi
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14. Rinominare le foto
• File Resequencer è un programma free che
permette di rinominare in un colpo solo centinaia o
migliaia di immagini jpeg, bitmap o gif. Se per
esempio vogliamo rinominare 1.500 fotografie
digitali in formato jpg ci basterà selezionare la
cartella in cui sono contenute le fotografie,
selezionare il formato jpeg, indicare il nuovo nome
che sarà comune a tutte le fotografie e premere
"Convert". Tutte le fotografie verranno così
rinominate con il nuovo nome seguito da un numero
crescente.
24 gennaio 2014
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