La guerra di mafia che negli anni '70 aveva sconvolto il Québec, torna a mietere nuove vittime. Una ricostruzione della storia mafiosa in Canada, dalla scalata del clan Rizzuto, alla vendetta dei Bonanno, fino alle nuove ombre della ’ndrangheta e della Siderno Group. In aggiunta, un'intervista al giornalista e scrittore Antonio Nicaso.
(Pubblicato sul mensile Narcomafie, numero 10, anno 2012)
1. La seconda guerra di mafia in Québec aveva relegato
il clan Rizzuto a un ruolo da comprimari. Adesso la famiglia
potrà contare sulla scarcerazione del padrino Vito, pronto a
vendicarsi contro i Bonanno e a riconquistare il potere con il
sangue. Ma nell’ombra si muove la ’ndrangheta che potrebbe
diventare il terzo incomodo della faida
di Saul Caia
2. Nell’immaginario collettivo anche con il sangue, quello
il Canada è legato alla florida che gli antagonisti gli hanno Lentamente inizia una guerra
vegetazione, alle catene mon- tolto negli ultimi anni. fredda fra le due famiglie che
tuose, ai grandi laghi. Descri- si contendevano il potere. I
vendo il paese non vengono La porti del Canada sono fon-
in mente la parola mafia, i storia dei Rizzuto ha come damentali per il commercio
giochi di potere, gli attentati, inizio la Sicilia. A Cattolica dell’eroina, e per questo en-
i conflitti a fuoco. Eppure a Eraclea, piccolo comune in trambe le fazioni sono disposte
Montréal, nella regione del provincia di Agrigento, na- a tutto. Da una parte ci sono i
Québec, la seconda città per sce nel 1924 Nicolo Rizzuto. siciliani, guidati da Rizzuto e
numero di abitanti e per ita- Figlio di contadini, inizia da legati al clan agrigentino dei
liani residenti, tutto questo ragazzo come “campiere”, Cuntrera-Caruana, noti come
lo conoscono bene. ovvero guardiano dei latifon- i “banchieri di Cosa nostra”,
In questi giorni, in molti, di terrieri, guadagnandosi la già ampiamente inseriti nel
aspettano il ritorno di Vito stima e il rispetto del suo commercio degli stupefacenti
Rizzuto, l’ultimo padrino del padrone, il barone Agnello. che dal Sud America transi-
Nord America, scarcerato il 6 In seguito sposa Libertina tava in Canada per poi essere
ottobre, dopo aver scontato Manno, figlia di Antonino, commercializzato in America Nick Rizzuto
una condanna di 10 anni nel boss del paese. L’Italia è ed Europa. Dall’altra ci sono i amministra
penitenziario di Florence, appena uscita dalla seconda calabresi capeggiati dai Violi,
in Colorado. Considerato il guerra mondiale. Per molti vicini alla famiglia dei Bo- gli affari come
“Teflon Don”, letteralmente il sogno è l’America. Nicolo nanno di New York, coinvolti un uomo d’onore
il “don impermeabile”, per insieme alla moglie e i due nell’operazione “French Con-
la sua capacità di essere pro- figli decide di emigrare a nection” per il commercio di d’altri tempi.
sciolto da ogni accusa, era Montréal nel 1954. All’epoca eroina dagli Stati Uniti alla Niente pizzini
finito in manette grazie alla la mafia del Nord America Francia. Per sfuggire alla mor-
ricostruzione di Joe Pistone era un’altra cosa. Calabresi, te, Nick lascia il Canada in- o messaggi scritti,
(l’agente Fbi passato alle cro- campani, pugliesi e siciliani sieme alla famiglia e si rifugia solo poche parole,
nache anche cinematografiche univano le forze sotto lo in Venezuela, ma con l’ausilio
per le sue importanti ope- stesso tetto per controlla- del cognato Domenico Manno come si faceva
razioni da infiltrato, meglio re il territorio. Nick, come orchestra da lì la prima guerra nelle tradizionali
noto come Donnie Brasco), venne ribattezzato nel nuovo di mafia che sconvolgerà Mon-
e al pentimento di Salvatore continente, entrò ben presto tréal. La faida si apre il giorno famiglie mafiose
Vitale, che racconta nel 2004 nella “succursale canade- di San Valentino del 1976 dei vari Greco
come si erano svolti tre diversi se” dei Bonanno guidata dal quando Pietro Sciara, consi-
omicidi commessi ai danni del boss calabrese Vic “The Egg” derato uno dei consiglieri del e Badalamenti
clan Bonanno. Philip “Philly Cotroni. Nel 1975, però, il boss Violi, viene freddato in
Lucky” Giaccone, Dominick padrino scelse di farsi da strada insieme alla moglie,
“Big Trin” Trinchera e Al- parte e lasciare il comando guarda caso aveva appena
phonse “Sonny Red” Indeli- al suo uomo di fiducia, Paul visto al cinema il “Padrino
cato vennero freddati nel 1981 Violi, anche lui calabrese. II”. L’anno successivo cade,
con la complicità di Vito. Con Ma Nick non è più il giovane crivellato da colpi di pistola
l’accusa di triplice omicidio, “campiere” di un tempo. e fucile da caccia, Francesco
gli Stati Uniti chiedono al Ca- L’esperienza canadese lo ha Violi, fratello minore del boss
nada l’estradizione del boss, cambiato, il suo carisma lo e garante economico della fa-
ma bisognerà attendere 31 ha trasformato in un leader miglia. Poi a gennaio ’78 è la
mesi di battaglie legali prima e i suoi contatti lo spingono volta del padrino, Paul Violi,
che venga concessa. Adesso a non accettare la decisione ucciso da un colpo di fucile
che Rizzuto è tornato in libertà di Controni. Sceglie di in- alla testa mentre giocava a
molti sono convinti che il traprendere un’altra strada, carte nel suo bar nella Little
padrino desideri riprendersi, quella del sangue. Italy di Montréal. La mattanza
3. Antonio Nicaso, giornalista e scrit- il potere su Montréal ma non hanno
tore calabrese, autore di diversi i mezzi per poterlo fare. Montagna
libri sulla criminalità organizzata, è stato vittima di questo scontro che
tra i quali Fratelli di sangue e La si è creato con Raynald Desjardins,
malapianta pubblicati insieme al braccio destro di Rizzuto: proba- La storia della famiglia Rizzuto è
procuratore Nicola Gratteri. bilmente anche lui ha cercato di una storia di relazioni, adesso noi
trarre vantaggio dalla situazione, ci soffermiamo sull’ala militare o
e suppongo che i due non si siano nel coinvolgimento di quest’orga-
messi d’accordo e alla fine si sono nizzazione nel traffico di droga,
fatti la guerra. Secondo me l’uni- ma spesso non si tiene conto delle
ca vera organizzazione capace di loro relazioni con la politica, con
controllare la situazione, e indi- l’imprenditoria. Chi sta cercando
La sfida ai Rizzuto coinvolge vecchi rizzarla in un modo o nell’altro, di prendere il posto dei Rizzuto
nemici e nuovi rivali. Con l’estradi- è la ’ndrangheta che in Canada ha non dovrà soltanto mettere le mani
zione di Vito, si è creato un vuoto grossi investimenti, potenzialità sul territorio e controllarlo, ma
di potere, e tutti hanno cercato di e risorse. dovrà anche entrare in contatto con
trarre vantaggio. C’è un’ipotesi in- quelle realtà che hanno contribuito
vestigativa, che dietro questa sfida a rafforzare il potere dei Rizzuto. La
ci sia la ’ndrangheta, che però in famiglia era molto forte nell’ambito
questi anni non è mai apparsa, non politico, imprenditoriale e nel
è mai stata coinvolta direttamente Principalmente sui giovani che settore delle costruzioni.
in nessun omicidio. C’è chi sostiene sono stati recentemente scarcerati
che abbia ispirato e motivato tutti dopo le condanne per l’operazione
coloro che avevano risentimenti “Colosseo”, quindi penso a Gior-
e rancori verso Vito Rizzuto. La dano, e bisognerà capire cosa farà
’ndrangheta della Locride si era Francesco Arcadi, uno degli stretti
guardata bene dallo spingersi fino alleati dei Rizzuto: pare che si sia
a Montréal, lo ha fatto adesso visto allontanato dalla famiglia e sia
che c’è questo vuoto di potere, uno di quelli che sta favorendo
perché sta cercando nuove rotte l’ingresso della ’ndrangheta nel
per il traffico di cocaina. Spesso Québec. In questo momento la
chi controlla Montréal controlla cosa più difficile è definire le
il mercato della cocaina negli Stati strategie, le alleanze. Cambiano
Uniti, in quanto è facile far sparire continuamente. Quello che sta
un container dal “Port de Montréal” succedendo è il chiaro sintomo
e poi trasferire il contenuto pas- di una situazione senza controllo:
sando attraverso riserve cuscinetto prima queste cose non succede-
che sorgono proprio a confine tra vano a Montréal, quindi il fatto
Canada e Stati Uniti. che adesso ci siano tutte queste
schegge impazzite, tutta questa vio-
lenza, questa lunga scia di sangue,
chiaramente dimostra che non c’è
un’organizzazione capace di con-
trollare il territorio come avveniva
Gli omicidi dei due leader delle ai tempi dei Rizzuto. Montréal è
gang locali (Big Dupuy e Lamartine una sorta di polveriera, pronta ad
dei Bo-Gars, ndr.) sembrano una esplodere. Penso che un boss del
chiara indicazione di un tenta- carisma e della potenza criminale
tivo di rivalsa dei Rizzuto, che come Vito Rizzuto non possa accet-
potrà contare sulla scarcerazione tare così passivamente le perdite
Intervista ad di molti esponenti del clan che era- subite senza fare niente, quindi
Antonio Nicaso no stati coinvolti nell’operazione io mi aspetto un incremento del
di S.C. “Colosseo”. livello di violenza e conflittuale
I Bonanno vorrebbero riguadagnare su Montréal.
4. si concluse con l’esecuzione d’altri tempi. Niente pizzini moda e frequenta gli ambienti
di Rocco, ultimo dei fratelli o messaggi scritti, solo poche di classe. Gioca a golf e ama
Violi, freddato da un cecchino parole, come si faceva nelle viaggiare. La visione di Vito
mentre si trovava seduto al tradizionali famiglie mafiose è quella di una mafia globa-
tavolo da pranzo in cucina dei vari Greco e Badalamenti. le, allargata a ogni ambito.
insieme alla famiglia. Al “Club Social Cosenza”, un La droga serve per ottenere i
modesto bar dove si riunivano soldi, che poi vengono velo-
Con frequentemente emigrati me- cemente reinvestiti nei mer-
lo sterminio dei Violi nessuno ridionali per passare il tempo cati finanziari, nell’edilizia
mette più in discussione il giocando a carte e chiacchie- e in attività commerciali. A
volere dei Rizzuto. Nick rien- rando, il padrino detta gli supporto ci sono specialisti,
tra a Montréal per prendere ordini. Negli scantinati c’è figure preparate per riciclare Vito Rizzuto è
il pieno possesso degli affari il quartier generale del clan il denaro velocemente e sen- decisamente
canadesi. Inizia così l’impero Rizzuto. Tutto viene diretto za intoppi. Commercialisti,
incontrastato della famiglia, nell’ombra, per lui il rispetto avvocati, giudici, broker e più innovativo del
che con i suoi tentacoli con- e l’omertà valgono più di ogni prestanome servono per ga- padre. Conosce quattro
trolla il territorio e il traffi- cosa. Al suo fianco emerge rantire benzina alla macchina.
co della droga, orchestrando piano piano la figura del fi- In breve tempo Montréal di- lingue, veste alla moda
estorsioni, riciclaggio e racket. glio Vito, decisamente più venta il centro di un mercato e frequenta gli ambienti
Nick Rizzuto amministra gli innovativo del padre. Cono- dove lecito e illecito si fondo-
affari come un uomo d’onore sce quattro lingue, veste alla no senza che si sappia dove di classe. Gioca a golf
finisca uno e inizi l’altro. Vito e ama viaggiare.
instaura numerosi rapporti
d’affari con imprenditori e La visione di Vito è quella
politici. Tra questi c’è Anto- di una mafia globale,
nio “Tony” Magi, proprietario
della Construction Ftm. Si è allargata a ogni ambito.
spesso sospettato del legame, La droga serve
seppure mai confermato, con
Pietro Rizzuto, anche lui nato per ottenere i soldi,
a Cattolica Eraclea ed emigra- che poi vengono
to in Canada negli anni 50.
Primo cittadino italocanadese velocemente reinvestiti
a essere eletto al senato, non- nei mercati finanziari,
ché proprietario della “Stato
Inter Pavimenti Inc.”, passata nell’edilizia e
alla storia per il crollo del in attività commerciali
cavalcavia “Concorde” nel
2006, dove persero la vita 5
persone. Il potere dei Rizzuto
pian piano aumenta sempre di
più, mentre la Royal Canadian
Mounted Police, ovvero le
giubbe rosse, prova in tut-
ti modi a contrastare il loro
impero. Nel 1990 la polizia
canadese s’infiltra nel sistema
del riciclaggio ammanettando
diversi affiliati della famiglia,
ma non basta per assicurare
alla giustizia i boss.
5. za di omicidi che segnerà la
seconda strage di sangue. Nel
dicembre dello stesso anno
viene freddato Nick Rizzuto
jr., figlio di Vito, sepolto in
una bara placcata in oro, men-
tre nel maggio 2010 scompare
misteriosamente Paolo Renda,
cognato del padrino Nicolo.
Un mese più tardi vengono
assassinati Agostino Cuntrera
e il suo guardaspalle Liborio
Sciascia. A Siculania, terra
d’origine di Cuntrera, si terrà
persino una messa in memoria
del boss, con don Leopoldo
Argento, prete della chiesa
del Santissimo Crocifisso,
che nell’omelia parlerà del-
la «bontà e generosità» del
Gra- in Italy. I Rizzuto continuano vecchio mafioso. Tre mesi
zie all’operazione “Brooklyn”, a incassare colpo su colpo fino più tardi è la volta di Ennio
condotta dalla Dda di Roma all’estradizione negli Stati Bruni. In meno di un anno
nel 2005, emerge il tentativo Uniti di Vito, che indeboli- sei omicidi, tutti ai danni del
d’infiltrazione dei Rizzuto sce definitivamente il clan. A clan Rizzuto, tutti elemento
nella realizzazione del pon-
pon complicare le cose sarà l’ope- di spicco della famiglia ormai
Grazie all’operazione te sullo Stretto di Messina. razione “Colosseo”, che per la in evidente declino, culmi-
“Brooklyn”, condotta La famiglia di Montréal era prima volta vedrà trionfare le nati con l’ultimo eccellente
pronta a investire 5 milioni giubbe rosse contro la famiglia tassello, quello del padrino
dalla Dda di Roma di euro per diventare partner di Cattolica Eraclea. Nono- Nicolo. A Cartierville, in uno
nel 2005, emerge ufficiale dello Stato italiano, stante in Canada non sia pre- dei vecchi distretti di Mon-
per quell’opera sponsorizzata sente nel codice giudiziario tréal, a due passi dal Parc-
il tentativo politicamente da Silvio Berlu-
Berlu la voce «associazione per de- Nature du-Bois-du-Saraguai
d’infiltrazione sconi. Il contatto tra Canada linquere di stampo mafioso», in un’ampia area residenziale
e Italia lo gestiva Giuseppe vennero arrestati 90 affiliati viene consumato lo scacco fi-
dei Rizzuto nella Zappia, un 80enne ingegnere del clan, compresi i vertici nale. Nella sua casa di Avenue
realizzazione del italocanadese, che viaggia-
viaggia della cupola. I reati contestati Antoine Berthelet, mentre si
va tra Montréal e Roma con andavano dal traffico di droga trovava nel suo salotto, viene
Ponte sullo Stretto. il compito di reinvestire gli alle scommesse clandestine ucciso da un killer l’86enne
La famiglia ingenti capitali della mafia comprese quelle sul web, pas- boss. Un omicidio che trova
nella realizzazione di nuove sando per il possesso di beni delle similitudini con quello
di Montréal era infrastrutture. Un anno più ottenuti illegalmente e il reato di Rocco Violi.
pronta ad investire tardi è ancora l’Italia a chie-
chie di gangsterism. Le numerose
dere l’estradizione dei boss vicende giudiziarie avevano In mol-
5 milioni di euro per l’operazione “Orso Bruno messo in ginocchio i Rizzuto, ti sospettano che la secon-
per diventare Gold”, condotta dalla Dia di eppure i problemi non era- da guerra di mafia sia stata
Roma e dalla Guardia di fi- fi no ancora finiti. Nell’agosto orchestrata dalla famiglia
partner ufficiali nanza di Milano, che stabiliva 2009 viene ucciso Federico Bonanno desiderosa di ri-
dello Stato italiano come i Rizzuto riciclassero Del Peschio, affiliato del clan. conquistare Montréal. La sup-
oltre 600 milioni di dollari Da quel momento saltano gli posizione è legata al nome di
attraverso una società made equilibri e inizia una sequen- Salvatore Montagna, detto
6. anche “Ironworker” (il fab- Ringraziamento, immerso nel Canada, potrebbe avere un
bro, per via della ferramenta fiume Assomption, a Charle- terzo incomodo. Il sospetto è
che possedeva a Brooklyn). magne, nel nord-est della cit- che dietro la nuova faida pos-
Nato in Canada da genitori tà, segnato da diversi colpi di sa esserci la mano nera della
siciliani si trasferì in seguito arma da fuoco. Un mese prima ’ndrangheta, il temuto “Sider-
nel Bronx. A New York entra era stato ucciso Lorenzo Lo no Group” della Locride, che
in contatto con la famiglia Presti mentre fumava una in Ontario ha una sua base
dei Bonanno, diventando il sigaretta sul balcone di casa. e per la prima volta sembra
braccio destro di Salvatore Quest’ultimo era il braccio de- spingersi verso Montréal.
Vitale detto “il Bello”. Dalle stro di Antonio Pietrantonio Ampiamente inserita nel cir-
relazioni dell’Fbi, si legge detto “Suzuki”, per via del- colo del narcotraffico inter-
che nel 2005, quando vie- la sua concessionaria, uomo nazionale, grazie agli stretti
ne arrestato Vincent “Vinny di Montagna e dei Bonanno, rapporti con i cartelli sudame-
Gorgeous” Basciano, diventa sfuggito a un attentato il 13 ricani, la ’ndrangheta avrebbe
action boss” e caporegime dicembre 2011. deciso di cambiare i suoi piani
della famiglia Bonanno, con- Tutti segnali che aggiunti agli e puntare verso la conquista
quistandosi il nomignolo di omicidi di Big Chenier Dupuy del Québec, per controllare
“boss bambino”, per aver ri- e Lamertine Severe Paul, capi i porti che favorirebbero il
cevuto l’investitura a soli 36 delle gang locali dei “Bo-Gars” commercio della cocaina negli
anni. Per essersi rifiutato di e vicini a Joseph Ducarme e ai Stati Uniti.
collaborare con la giustizia, Bonanno, hanno fatto pensare Al padrino Rizzuto potrebbero
dopo aver trascorso 5 anni a una possibile vendetta dei non bastare gli aiuti dei fidati
di carcere, e non possedendo Rizzuto, che nel frattempo ha Sabatino Niccolucci, Pietro
la cittadinanza americana, però perso altri due uomini: “Peter” Scarcella e degli altri
viene espulso dal paese e fa Giuseppe “Clorure” Colapelle affiliati scarcerati recente-
ritorno a Montréal. Secon- e Salvatore Silletta, freddati mente, Vito avrà bisogno di
do le autorità canadesi, era a marzo. riorganizzare le forze e strin-
stato Montagna a colmare il gere nuove alleanze prima del
vuoto lasciato dai Rizzuto in possibile scontro finale, spe-
Québec, fino al 24 novembre Ma l’escalation di sangue rando sempre che le autorità
2011, quando il suo corpo che ha definitivamente rotto canadesi riescano a evitare
fu ritrovato, nel giorno del gli equilibri che vigevano in una nuova mattanza.
È una federazione di ’ndrine pro- Gioiosa Marina, che avvalendosi nella Bank America International
venienti dalla costa tirrenica della di Roberto Pannunzi e dei suoi di Manhattan che permetteva l’ac-
Calabria, che comprende le fami- contatti con i cartelli colombiani quisto della cocaina.
glie di Roccella Ionica, Marina di controlla parte del narcotraffico. La “Coluccio Group”, come l’ha suc-
Gioiosa e appunto Siderno, dalla In una maxioperazione del 1993 cessivamente ribattezzata il giorna-
quale prende il nome. coordinata tra Canada, Stati Uniti, lista Giovanni Tizian, ha subito un
Un panettiere, tale Michele Racco, Italia e Australia, la Dia di Reggio indebolimento nel 2005 in seguito
negli anni 50 emigra in Canada per Calabria evidenziò come le cosche all’operazione “Nostromo” condotta
volere di Antonio Macrì, meglio joniche spedissero l’eroina nel dal pm della Dda di Reggio Calabria
noto come “Zi ’ntoni”, il boss del- nuovo continente per scambiarla Nicola Gratteri. In quell’occasione
la Locride. L’obiettivo era quello con la cocaina colombiana. Gli è stato emesso il mandato di cattura
d’instaurare dei proficui rapporti stupefacenti erano pagati con il per il boss Coluccio, considerato
con il nuovo continente e aumen- denaro proveniente dai sequestri uno dei 30 latitanti più pericolosi
tare il giro d’affari delle famiglie. di persona e dalle estorsioni, che a d’Italia. Solo nel 2008 è stato arre-
L’espansione del gruppo ha il suo sua volta veniva cambiato in valuta stato all’interno del suo lussuoso
culmine a cavallo tra gli anni 70 e canadese da un’agenzia affiliata di appartamento in un grattacielo di
90, con il passaggio di consegne Toronto. Il circolo si completava Toronto, in possesso di un milione
da Macrì a Giuseppe Coluccio di con il reinvestimento del denaro di dollari in travel cheques.