2. Che cos’è il BUDGET ?
Il budget è uno strumento organizzativo e contabile che ha
lo scopo di tradurre i piani di azione in termini
economico/finanziari.
Il budget è un programma di gestione riferito ad un periodo
futuro (esercizio) che si sostanzia nella formulazione di un
bilancio preventivo.
3. Che cos’è il BUDGET ?
Il budget deve considerare:
Il contesto nel quale si muove l’impresa
La missione aziendale
Gli obiettivi concreti nel breve e medio periodo
I processi e gli strumenti che consentono di pianificare e verificare
gli obiettivi
La capacità di creare valore
L’organizzazione operativa attraverso la quale si crea valore
4. Qual è il contesto nel quale si muove l’impresa?
FATTORI ENDOGENI FATTORI ESOGENI
Change management Nuove strategie di fusione,
acquisizione e trasformazione
Creazione di servizi e prodotti ad
alto valore aggiunto Rapida evoluzione dei mercati di
riferimento
Forte orientamento al cliente
Evoluzione (sviluppo/crisi) del
Sviluppo delle capacità di analisi e
contesto economico internazionale
reazione al mercato
Rapida evoluzione tecnologica
Evoluzione delle tecnologie
applicative Continua innovazione delle
strutture logistiche e distributive
EVOLUZIONE CONTINUA
5. Cos’è la “missione” dell’impresa?
La missione aziendale rappresenta la ragione per la quale l’azienda è presente sul
mercato, il motivo tipico della sua attività, ciò che identifica gli elementi caratteristici e
specifici dell’azienda stessa e quindi ciò che la rende diversa dalle altre.
Al fine di chiarire il concetto, si pensi ad un viaggio.
La missione è la ragione del viaggio: il motivo per cui mi metto in cammino.
Quando intraprendo un viaggio però, non mi basta il motivo, devo anche sapere dove
voglio arrivare,quali sono le tappe da raggiungere, entro quanto tempo e con quali
risorse.
Questi, che rappresentano gli obiettivi del viaggio, sono per un’azienda gli obiettivi
aziendali.
Missione aziendale
Obiettivi aziendali
6. Come si realizzano gli obiettivi dell’impresa?
1- Strategia
Coinvolgendo in modo sistematico i responsabili nella condivisione e comunicazione della
strategia aziendale.
2- Core business
Specializzandosi nella soddisfazione dei bisogni di consumo del proprio cliente.
3- Responsabilità e ruoli
Rendendo chiare e attuabili le responsabilità e la comunicazione tra sede e periferia.
4- Risorse
Valutando e valorizzando le risorse umane in un processo di crescita manageriale
continuo.
5- Coinvolgimento commerciale
Trasferendo le competenze gestionali ed operative alla periferia al fine di permettere ad
ogni entità delle rete vendite di esercitare un’azione propositiva sul proprio territorio.
6- Processi e strumenti
Valorizzando tutte le attività mirate al governo e al miglioramento dei processi;
sviluppando gli strumenti operativi che focalizzano la creazione del valore aziendale.
7. Pianificazione e controllo
I processi di pianificazione e controllo della gestione (P&C) si
riferiscono agli aspetti economici e finanziari delle attività aziendali.
Normalmente viene data priorità alla P&C degli elementi economici
che, tipicamente, si riferiscono a ricavi, costi e margini.
La P&C si attua attraverso strumenti e soluzioni organizzative:
standard (tecnici, di prezzo, di costo, di qualità, …), centri di
responsabilità (di costo/ricavo), piano dei conti, riclassificazioni.
I risultati si identificano con bilanci previsionali e rendiconti consuntivi.
8. Quali sono le caratteristiche della P&C?
DEFINISCO GLI
DEFINISCO GLI AGISCO
AGISCO
OBIETTIVI
OBIETTIVI
VERIFICO I I
VERIFICO
CORREGGO
CORREGGO
RISULTATI
RISULTATI
9. Qual è il flusso logico della P&C ?
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI
AZIONI
AZIONI
RISULTATI
RISULTATI
CONFRONTO TRA OBIETTIVI EE
CONFRONTO TRA OBIETTIVI
RISULTATI
RISULTATI
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI
REVISIONE E/O MODIFICA
REVISIONE E/O MODIFICA
NO AZIONE CORRETTIVA AZIONE CORRETTIVA
NO AZIONE CORRETTIVA AZIONE CORRETTIVA DI OBIETTIVI
DI OBIETTIVI
10. Qual è l’oggetto della P&C?
Sistema Impresa
RISORSE PROCESSI
STRUMENTI
11. Quali sono i principi basilari della P&C ?
1) COERENZA CON LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE DELEGHE DI
1) COERENZA CON LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E LE DELEGHE DI
RESPONSABILITA’ ECONOMICA
RESPONSABILITA’ ECONOMICA
PROGETTARE IL SISTEMA IN MODO DA ATTRIBUIRE A CIASCUN LIVELLO
PROGETTARE IL SISTEMA IN MODO DA ATTRIBUIRE A CIASCUN LIVELLO
ORGANIZZATIVO LE PROPRIE SPECIFICHE ATTIVITA’ E I ISOLI COSTI
ORGANIZZATIVO LE PROPRIE SPECIFICHE ATTIVITA’ E SOLI COSTI
CONTROLLATI/CONTROLLABILI
CONTROLLATI/CONTROLLABILI
2) CONTROLLO PER ECCEZIONE
2) CONTROLLO PER ECCEZIONE
CONCENTRARE L’ATTENZIONE SU SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI
CONCENTRARE L’ATTENZIONE SU SCOSTAMENTI SIGNIFICATIVI
3) CONFRONTI CON DATI PREVENTIVI
3) CONFRONTI CON DATI PREVENTIVI
L’EFFICIENZA DEL SISTEMA CRESCE NOTEVOLMENTE SE I IDATI CONSUNTIVI SONO
L’EFFICIENZA DEL SISTEMA CRESCE NOTEVOLMENTE SE DATI CONSUNTIVI SONO
CONFRONTATI SISTEMATICAMENTE CON I IDATI DI BUDGET
CONFRONTATI SISTEMATICAMENTE CON DATI DI BUDGET
4) SINTESI DELLE INFORMAZIONI COERENTE ALLE RESPONSABILITA’ OPERATIVE E D
4) SINTESI DELLE INFORMAZIONI COERENTE ALLE RESPONSABILITA’ OPERATIVE E D
ECONOMICHE DELL’UTENTE
ECONOMICHE DELL’UTENTE
SINTETIZZARE LE INFORMAZIONI IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE CONOSCITIVE DEI
SINTETIZZARE LE INFORMAZIONI IN FUNZIONE DELLE ESIGENZE CONOSCITIVE DEI
DIFFERENTI LIVELLI ORGANIZZATIVI
DIFFERENTI LIVELLI ORGANIZZATIVI
12. Come si crea valore nell’impresa?
PROCESSO PROCESSO PROCESSO PROCESSO PROCESSO
ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’
ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’
ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’ ATTIVITA’
13. Processi e attività
VALORE AGGIUNTO
Fornitori
Selezione Gestione
Acquisto
fornitori consegne
Offerta di Acquisto di
beni/servizi beni/servizi
Valutazione Carico a
fornitori magazzino
Produzione
ACQUISTI
14. Funzioni e attività
PROCESSI
FUNZIONI /AREE AZIENDALI
Dir.
Attività Attività Attività
Generale
Dir. Dir.
Attività Attività
Attività
Tecnica AFC
Dir. Dir. Dir.
Attività Attività Attività
Commerciale Logistica Produzione
Attività Attività Attività
Magazzino Acquisti
15. Come si “legge” il valore creato dall’impresa?
BILANCIO
Conto economico Stato patrimoniale Cash flow
Indici di analisi reddituale,finanziaria e patrimoniale
16. Dal Bilancio al Conto economico gestionale
RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ITALIA
C ON T O EC ON OMIC O
RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ESTERO
RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
RICAVI NETTI DA VENDITA CONTRACT
1) RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI
ALTRI RICAVI ACCESSORI NETTI
3) VARIAZIONE DEI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE
TOTALE RICAVI NETTI
Totale valore della produzione
COSTI COMMERCIALI VARIABILI
B) COSTI DELLA PRODUZIONE RICAVI TOTALI NETTI DI COSTI COMMERCIALI VARIABILI
ACQUISTI NETTI DI MATERIALI
6) PER MATERIE PRIME, SUSSIDIARIE E MERCI
Variazione magazzini di materie prime
7) PER SERVIZI
CONSUMI DI MATERIALI
8) PER GODIMENTO BENI DI TERZI
COSTI DI PRODUZIONE
9) PER IL PERSONALE
COSTI AUTOMEZZI
10) AMMORTAMENTI COSTO DELLA MANODPERA DIRETTA
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI PRODUZIONE
11) VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI MAT. 1° MERCI
,
COSTO INDUSTRIALE DEL PRODOTTO
14) ONERI DIVERSI DI GESTIONE
MARGINE INDUSTRIALE DI PRODOTTO
Totale costi della produzione
COSTI COMMERCIALI FISSI
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE
COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI
C) PROVENTI E ONERI FINANZIARI COSTO DELLA MANODPERA INDIRETTA
Altri ammortamenti e svalutazioni
16) ALTRI PROVENTI FINANZIARI
Immobilizzazioni inferiori 512
17) INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI
COSTI AUTOVETTURE
Totale proventi e oneri finanziari
COSTO DEL PRODOTTO OTTENUTO
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
Variazione di semilavorati e prodotti finiti
E) PROVENTI E ONERI STRAORDINARI Variazione di avanzamento lavori
COSTO DEL VENDUTO
20) PROVENTI STRAORDINARI
RISULTATO OPERATIVO
21) ONERI STRAORDINARI
Oneri finanziari netti
Totale delle partite straordinarie
RISULTATO DI COMPETENZA
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE
Proventi straordinari
22) IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO Oneri straordinari
RISULTATO ANTE IMPOSTE
23) IMPOSTE DIFFERITE
Risultato della gestione fiscale
RISULTATO D'ESERCIZIO
RISULTATO NETTO
17. Funzioni, attività e conto economico
RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ITALIA
COMMERCIALE
RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI ESTERO
RICAVI NETTI DA VENDITA PRODOTTI
RICAVI NETTI DA VENDITA CONTRACT
ALTRI RICAVI ACCESSORI NETTI
TOTALE RICAVI NETTI
COSTI COMMERCIALI VARIABILI
RICAVI TOTALI NETTI DI COSTI COMMERCIALI VARIABILI
ACQUISTI NETTI DI MATERIALI
LOGISTICA
Variazione magazzini di materie prime
CONSUMI DI MATERIALI
COSTI DI PRODUZIONE
COSTI AUTOMEZZI PRODUZIONE
COSTO DELLA MANODPERA DIRETTA
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI PRODUZIONE
COSTO INDUSTRIALE DEL PRODOTTO
MARGINE INDUSTRIALE DI PRODOTTO
COSTI COMMERCIALI FISSI
COMMERCIALE
COSTI GENERALI E AMMINISTRATIVI
COSTO DELLA MANODPERA INDIRETTA
Altri ammortamenti e svalutazioni AFC
Immobilizzazioni inferiori 512
COSTI AUTOVETTURE
COSTO DEL PRODOTTO OTTENUTO
Variazione di semilavorati e prodotti finiti
PRODUZIONE
Variazione di avanzamento lavori
COSTO DEL VENDUTO
RISULTATO OPERATIVO
Oneri finanziari netti
RISULTATO DI COMPETENZA
AFC
Proventi straordinari
Oneri straordinari
RISULTATO ANTE IMPOSTE
Risultato della gestione fiscale
RISULTATO NETTO
18. Centri di responsabilità: un esempio
contabilità
AFC finanza
controllo di gestione
Struttura direzione commerciale
Commerciale marketing operativo
marketing strategico
personale ed organizzazione
Servizi generali
EDP
AZIENDA
AZIENDA
officina
Produttivi assemblaggio
finissaggio
Produzione
manutenzione
depuratore
Ausiliari
centrale elettrica
magazzino
…
Virtuali ….
….
19. Che cos’è il BUDGET ?
Il budget è uno strumento organizzativo e economico che
ha lo scopo di tradurre i piani di azione in termini
economico/finanziari.
Il budget è un programma di gestione riferito ad un periodo
futuro (esercizio) che si sostanzia nella formulazione di un
bilancio preventivo
20. Il ruolo del Budget
Strumento organizzativo
MECCANISMO IN GRADO DI ORIENTARE, INFLUENZARE E MISURARE
IL COMPORTAMENTO DELL’ORGANIZZAZIONE
Strumento economico
MECCANISMO DI ALLOCAZIONE DELLE RISORSE
21. Perché “anticipare il futuro”?
L’ambiente esterno è sempre Cogliere per tempo le
più instabile ed il futuro è situazioni favorevoli e
condizionato dalle scelte di prepararsi a reagire ad eventi
oggi sfavorevoli
“Adattamento”
Cresce il grado di complessità Dirigere in maniera
delle organizzazioni sistematica e organica
“Integrazione”
Le risorse disponibili sono Scegliere la destinazione delle
scarse e a caro prezzo risorse ed avere più punti di
riferimento
“Efficienza”
22. Lo sviluppo della cultura del budget
Articolazione del sistema di
budget
BUDGET PER CENTRI DI
RESPONSABILITA’
BUDGET PROGRAMMATICO
BUDGET = PREVISIONE
BASSO MEDIO ALTO
Complessità
strutturale
dell’impresa
STADIO 1 STADIO 2 STADIO 3
L’azienda inizia a guardare La previsione si basa sempre più L’azienda decentra responsabilità; si
sistematicamente al futuro e a chiaramente su un esplicito definiscono programmi d’azione per
elaborare previsioni. programma d’azione che l’azienda unità organizzativa ai quali fanno
elabora nel suo complesso e per seguito budget delegati per centri di
E’ lo stadio della
elementi specifici. responsabilità
previsione/estrapolazione
E’ lo stadio della programmazione
analitica
23. Caratteristiche strumentali del budget
• STRUMENTO DI DIREZIONE
(piano budget)
• STRUMENTO DI PROGRAMMAZIONE
(analisi preventiva delle risorse da impiegare)
• STRUMENTO DI COORDINAMENTO
(tra le diverse funzioni, reparti, servizi, ecc.)
• STRUMENTO DI CONTROLLO
(quale confronto tra risultati raggiunti e obiettivi prestabiliti)
• STRUMENTO DI MOTIVAZIONE E DI VALUTAZIONE
24. Indirizzo della gestione
Budget come sfida
Budget come
per non essere
impegno vincolante
emarginati dal
ALTO
mercato
GRADO DI
PREVEDIBILITA’ DI
EVOLUZIONE DEL
MERCATO
Budget come
Budget come
obiettivo minimale
dichiarazione di
o risultato
BASSO
intenti
desiderato
MARGINALE LEADERSHIP
POSIZIONE DELL’AZIENDA SUL MERCATO
25. Creazione di stimoli dinamici
Budget come
Budget come
strumento di
sistema di obiettivi
comunicazione
ALTO
GRADO DI
PREVEDIBILITA’ DI
EVOLUZIONE DEL
CONTESTO ESTERNO
Budget come
Budget come
processo di
strumento di
crescita
gestione del
BASSO
organizzativa
contingente
BASSO ALTO
GRADO DI COMPLESSITA’ STRUTTURALE
DELL’IMPRESA
26. Il processo del budget
DEFINIZIONE DELLE LINEE GUIDA
PRESENTAZIONE PROPOSTE DELLA
UNITA’
ANALISI PROPOSTE (CONTROLLER)
NO REVISIONE
E’ FATTIBILE
SI
E’ COERENTE CON LE NO REVISIONE
LINEE GUIDA
SI
REVISIONE PROPOSTE
(TOP MANAGEMENT)
NO
E’ ACCETTABILE REVISIONE
SI
APPROVAZIONE IMPLEMENTAZIONE
28. Formazione del budget: schema logico vendite/acquisti
Struttura di mercato Struttura dei prodotti
Condizioni di Vendita
Previsioni di Vendita
Gestione stock
Budget dei Ricavi
Prodotti finiti
Piano di produzione
Prodotti finiti
Gestione stock
Parametri standard
semilavorati
Gestione stock
Esplosione e calcolo
Materie prime
Fabbisogni produttivi:
•Piano produzione semilavorati
•Fabbisogno materie prime
Budget degli
•Fabbisogno manodopera diretta
approvvigionamenti
•Fabbisogno utilities
•Fabbisogno ore impianti
Prezzi standard
d’acquisto
Disponibilità risorse: Controlli disponibilità:
•Disponibilità manodopera Budget degli
•Manodopera
•Ore impianti •Saturazione impianti acquisti
29. Formazione del budget: schema logico per centri
Piano delle voci di spesa
Budget di costo per:
Piano dei Centri di Costo •Voce di spesa Previsioni di costo per
•Centro di Costo Voci di spesa
Prezzi standard:
Calcolo Costi Standard
Parametri standard •D’acquisto
Industriali
•Di manodopera
Budget dei Ricavi
Agenti di Vendita
Struttura di Vendita Calcolo Costi Standard
Condizioni
Di Vendita
Budget di Costo
Per Centro di Costo
Budget di Costo
Per Centro di Costo
Condizioni economiche:
Previsioni di Vendita
e/o ricavi •Trasporti
Calcolo costi standard: •Distribuzione
Strutture:
•Trasporti
•Trasporto
Capienze prodotti
•Distribuzione
•Distribuzione
•Magazzino centrale
Costi STD: Budget di Costo per:
•Voce di spesa
•Trasporti
Budget Ricavi Costi STD Industriali Costi STD di Vendita •Centro di costo
•Distribuzione
BUDGET ECONOMICO:
Per prodotto
Per mercato
30. Consuntivazione e controllo del budget: schema logico
Controlli Tecnici:
Consuntivazioni aziendali di routine
•Rese
•Impieghi
Procedure di interfacciamento e riprese •Efficienza manodopera
dati consuntivi •Produttività impianti
Controllo costi
Controllo prezzi:
Controllo costi per: Proporzionali industriali
•Acquisto
•Voci di spesa
•Manodopera
•Centri di Costo Controllo costi
Standard di vendita
Controllo vendite:
•Ricavi
Controllo assorbimento Controllo costi standard:
•Analisi varianti ricavi
costi fissi industriali Trasporti
Distribuzione
Magazzino centrale
Rendiconti di Gestione:
Industriali
Commerciali
Logistica
Altre gestioni
RENDICONTI ECONOMICI
A COSTI DIRETTI E PIENI:
•Per prodotto
•Per mercato
31. Variazioni budget/consuntivo: analisi delle cause
VARIAZIONE CAUSA 1°LIVELLO CAUSA 2°LIVELLO CAUSA 3°LIVELLO
FENOMENO
ANDAMENTO DEL CONGIUNTURALE
MERCATO DELLE
MATERIE PRIME
FENOMENO
VARIAZIONE DEL
STRUTTURALE
PREZZO DI ACQUISTO
DELLE MATERIE PRIME
GESTIONE DEGLI ANALISI DEI PROCESSI DI
ACQUISTI APPROVVIGIONAMENTO
VARIAZIONE DEL
COSTO MATERIE
PRIME
VARIAZIONE DEI MIX
PRODUTTIVI
VARIAZIONE DEI
CONSUMI DI UNITA’
FISICHE DELLE MATERIE
PRIME
ANALISI DEI TEMPI DI
EFFICIENZA O
PRODUZIONE
INEFFICIENZA
PRODUTTIVA
ORGANIZZAZIONE DEI
PROCESSI PRODUTTIVI